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Il seme dell'orrore: L'orribile segreto del dr. Hichcock
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso eleganti immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiL’Homo Lupino
Un originale ebook scritto in volgare che trascina il lettore nella paura e nella superstizione…
LeggiIl seme dell'orrore: Ercole al centro della terra
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso eleganti immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiIl seme dell'orrore: Il giglio nero
Il seme dell’horror vuole celebrare i film che per primi hanno voluto raccontare l’orrifico attraverso eleganti immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che fanno di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiIl seme dell'orrore: Incubi notturni.
Il seme dell’horror vuole celebrare i film che per primi hanno voluto raccontare l’orrifico attraverso eleganti immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che fanno di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiBrividi estivi con il Festival della Paura
Nell'agosto di Porto Potenza Picena tre giorni di horror: una rassegna ricca di appuntamenti all'insegna del brivido, per stimolare e vincere le paure. Laboratori pomeridiani per i più piccoli, spettacoli serali, letture sceniche, proiezioni di film muti e il torneo del GdR “Il Richiamo di Cthulhu” ispirato alle opere di H.P. Lovecraft; e ancora la prima edizione del concorso fotografico “Fotofobia”.
LeggiAxn: la programmazione di agosto 2015
Una serie di appuntamenti imperdibili...
LeggiIl seme dell'orrore:Le cinque chiavi del terrore
Il seme dell’horror vuole celebrare i film che per primi hanno voluto raccontare l’orrifico attraverso eleganti immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che fanno di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci ad essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiDylan Dog: i colori della paura
Il 22 luglio esordisce in edicola la collana settimanale realizzata in collaborazione tra Sergio Bonelli editore e La Gazzetta dello Sport. A inaugurare l'iniziativa una storia inedita, remake del primo leggendario episodio di Dylan Dog!
LeggiIl seme dell'orrore: L'invasione degli ultracorpi
Il seme dell’horror vuole celebrare i film che per primi hanno voluto raccontare l’orrifico attraverso eleganti immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che fanno di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci ad essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
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