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I racconti del whisky
5 su 5
di Jean Ray
Les contes du whisky, 1925, Agenzia Alcatraz, 2025
Il whisky è la bevanda per eccellenza al bar di Jean Ray, lo sanno bene i protagonisti di questa raccolta di racconti scritti con «lacrime, sangue e zolfo». E whisky, appunto, che sa essere il veicolo migliore per mettere in dubbio le leggi della realtà, l’amico e confidente a cui accompagnarsi per narrare le storie più nere, macabre, diaboliche e grottesche. Qui Ray mette in scena un’umanità della più varia, immancabilmente alle prese con il soprannaturale, con l’irrazionale, con la tentazione e con il crimine. Con l’orrore che emerge all’improvviso, inspiegabile, nella vita di tutti i giorni.
LeggiLa casa sull'abisso
5 su 5
di William Hope Hodgson
The House on the Borderland, 1908, Fanucci, 2024
Fanucci pubblica (dopo quella a cura di Gianni Pilo uscita nella collana "i Miti di Cthulhu") una nuova edizione del romanzo capolavoro di William Hope Hodgson "La casa sull'abisso" che si avvale della competente introduzione di Carlo Pagetti. La nuova traduzione è di Laura Molinari.
LeggiMalpertuis
5 su 5
di Jean Ray
Malpertuis, 1943, Alcatraz, 2022
Racconti macabri
4 su 5
di Claude Seignolle
Contes macabres, 1966, Alcatraz, 2021
Cerimoniale notturno
5 su 5
di Thomas Owen
Céremonial nocturne , 1966, Alcatraz, 2021
I ramoscelli d’oro
3 su 5
di Aleister Crowley
Golden Twigs, 1988, Edizioni Arcoiris, 2021
Dimensione Cosmica
4 su 5
di AA.VV.
Tabula Fati
Il Creatore di Ombre
3 su 5
di Jack Mann
Maker of Shadows, 1938, Dagon Press, 2021
Opus Eponymous
4 su 5
di Ghost
Black Metal/Powerpop/Progressive
, 2010
Intervista a Paolo Di Orazio (Seconda Parte)
Paolo Di Orazio si può considerare un pioniere dell’horror made in Italy, un rivoluzionario. Il suo apporto al genere spazia dalla narrativa (con racconti e romanzi), al fumetto (curatore delle storiche riviste Splatter & Mostri e sceneggiatore di fumetti e di graphic novel come Il Bambino dei Moschini) illustratore visionario e provocatore (i suoi disegni sono stati pubblicati su varie riviste e più volte in mostra) e musicista. Negli ultimi anni Paolo ha un po’ diluito le sue apparizioni, anche se rimane a tutt’oggi un punto di riferimento per la divulgazione dell’horror in Italia e fonte di ispirazioni per le nuove leve. A vent’anni dal suo folgorante esordio, Horror Magazine lo ha intervistato, per parlare con lui del suo percorso artistico e di alcune importanti e succose novità.
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