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Intervista a Francesca Cavallero: Un Viaggio tra Fantascienza e Realtà
"Quando scrivo i personaggi sono al centro della trama e del worldbuilding, veri e propri generatori di senso. E attorno a loro ruotano le tecnologie o gli aspetti scientifici che inserisco nella storia. Mi piace parlare di cyborg perché la trasformazione del corpo, l'ibridazione con la macchina, l'interfacciarsi con la coscienza apre a infinite prospettive evolutive, ed esplorarle dal punto di vista psicologico è fondamentale per il "colore emotivo" di un romanzo o di un racconto, che io spesso baso sui contrasti."
Leggi8. A piedi nudi nel sangue: Intervista a Marco Vallarino e Matteo Anselmo
"La prima volta che la vide la notò perché era a piedi nudi. Molti turisti, soprattutto stranieri, andavano e venivano scalzi dalle spiagge, lei però emanava un fascino particolare, quasi un’aura, che la faceva sembrare un animale selvaggio, una belva feroce, una fiera, sul punto di spiccare il balzo decisivo sulla preda".
(Da: “A piedi nudi nel sangue” di Marco Vallarino, in Horror Lovers, Cordero Editore)
A un punto morto
4 su 5
di Charlaine Harris
Deadlocked, 2012, Delos Books, 2012
Il custode delle anime
2 su 5
di Maurizio Bonfiglio
Zero91, 2012
Intervista a Paolo Di Orazio (Seconda Parte)
Paolo Di Orazio si può considerare un pioniere dell’horror made in Italy, un rivoluzionario. Il suo apporto al genere spazia dalla narrativa (con racconti e romanzi), al fumetto (curatore delle storiche riviste Splatter & Mostri e sceneggiatore di fumetti e di graphic novel come Il Bambino dei Moschini) illustratore visionario e provocatore (i suoi disegni sono stati pubblicati su varie riviste e più volte in mostra) e musicista. Negli ultimi anni Paolo ha un po’ diluito le sue apparizioni, anche se rimane a tutt’oggi un punto di riferimento per la divulgazione dell’horror in Italia e fonte di ispirazioni per le nuove leve. A vent’anni dal suo folgorante esordio, Horror Magazine lo ha intervistato, per parlare con lui del suo percorso artistico e di alcune importanti e succose novità.
LeggiIntervista a Paolo Di Orazio (Prima Parte)
Paolo Di Orazio si può considerare un pioniere dell’horror made in Italy, un rivoluzionario. Il suo apporto al genere spazia dalla narrativa (con racconti e romanzi), al fumetto (curatore delle storiche riviste Splatter & Mostri e sceneggiatore di fumetti e di graphic novel come Il Bambino dei Moschini) illustratore visionario e provocatore (i suoi disegni sono stati pubblicati su varie riviste e più volte in mostra) e musicista. Negli ultimi anni Paolo ha un po’ diluito le sue apparizioni, anche se rimane a tutt’oggi un punto di riferimento per la divulgazione dell’horror in Italia e fonte di ispirazioni per le nuove leve. A vent’anni dal suo folgorante esordio, Horror Magazine lo ha intervistato, per parlare con lui del suo percorso artistico e di alcune importanti e succose novità.
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