Torna in libreria Chiara Palazzolo, una delle scrittrici più promettenti nel panorama della letteratura dell'orrore soprannaturale, e lo fa con un volume che affronta il tema del ritorno dalla morte, fra zombi (ribattezzati in questo caso con il curioso patronimico di sopramorti) e antropofagia.
Questi alcuni particolari sulla trama di Non mi uccidere: Mirta ha vent'anni. È intelligente, bella, con una famiglia normale alle spalle. Un giorno conosce Robin, dieci anni più di lei, affascinante, misterioso. È il colpo di fulmine. Gli ingredienti del loro rapporto sono un grande amore e l'eroina. Saranno fatali per entrambi. Si erano giurati di non lasciarsi mai e Mirta mantiene la promessa. Qualche giorno dopo il funerale, esce dalla tomba, ma di Robin nessuna traccia. Lei si accorge di essere cambiata, ormai fa parte della schiera fittissima dei sopramorti, quelli che non trovano pace. Ma per sopravvivere ha bisogno di mangiare. È la carne umana che le dà forza, la carne e il sangue. E la fame aumenta.
La Palazzolo aveva già percorso traiettorie simili nel suo precedente romanzo I bambini sono tornati (Piemme 2003), che narrava di una giovane moglie e madre che perde improvvisamente i suoi due figli salvo poi intravedere piccole e veloci ombre attraversare le stanze di casa…
Il curriculum dell’autrice vanta, oltre a questi due romanzi usciti per Piemme, anche un terzo titolo, La casa della festa, edito da Marsilio nel 2000.
Non mi uccidere di Chiara Palazzolo
Piemme- Collana: Narrativa
Pagine 427 - Formato 13x21 Marzo 2005 ISBN 8838475571
Prezzo di copertina € 16.50
11 commenti
Aggiungi un commentoCi sono elementi soprannaturali?
Perchè mi stai stuzzicando
Beh, come dire, c'è a partire dalle prime pagine una tipa che esce dalla tomba per amore, zombizza, vola, mangia esseri umani, è super forte e tutto quanto, più che soprannaturali direi SUPERnaturali!
non è piaciuto per niente. L'ho trovato noioso e ripetitivo, scritto neppure troppo bene. L'ho finito solo perchè odio lasciare i libri a metà, ma certamente non comprerò più nulla dell'autrice e mi dispiace perchè è italiana e perchè è una donna. Mi aspettavo molto di più, sono rimasta molto delusa.
oh mio diooo ma xke nessuno capisce che la punteggiatura usata in quel certo modo, le frasi spezzate e tutto il resto è "semplicemente" il suo modo di scrivere?!?!?un modo DIVERSO!!non tutti scrivono tipo bambino delle elementari con soggetto predicato e verbo!!se è questo che cercate c'è una certa Meyer che scrive libri a vagonate!!
Fa veramente schifo questo libro.... è di una stupidià aberrante.... Ma come può piacere? Mah De gustibus non disputandum est!
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