Trama: Affiancato dalla collega Helen Westcott, l’agente di polizia Eddie Argo si trova a dover risolvere il caso del ritrovamento del cadavere di una donna incinta con le estremità bruciate e le lettere WAZ incise sulla pancia.

Ad affiancarlo nelle indagini è la collega Helen Westcott, con le fattezze della Melissa George di 30 giorni di buio (2007);

Perché vederlo: Sono la Melissa George di 30 giorni di buio (2007) e lo Stellan Skarsgård de L’esorcista – La genesi (2004) a prestare i volti a Helen ed Eddie; quest’ultimo forse a conoscenza dell’identità di colui che sta provvedendo a seminare terrore e morte in città, man mano che si viene a scoprire che anche il compagno della vittima, delinquente già noto alle forze dell’ordine, è stato ucciso.

Ed è tra ricerca di indizi e ritrovamenti di corpi orrendamente conciati che il televisivo Tom Shankland costruisce il suo primo lungometraggio cinematografico, debitore in maniera evidente nei confronti del già classico Seven (1995) di David Fincher.

Ma, sebbene, proprio come nel thriller con protagonisti Brad Pitt e Morgan Freeman, è in particolar modo sulle indagini portate avanti dalla polizia che si costruisce la circa ora e quaranta di visione, splatter e violenza sulla scia della saga Saw non risultano affatto assenti. Soprattutto nel corso della seconda parte dell’elaborato, quando, una volta accumulata non poca tensione, si sfocia, addirittura, in insostenibili chiodi conficcati sotto le unghie della mano e nel lungo ed estenuante momento di tortura che, posto poco prima dell’epilogo, rappresenta, senza dubbio, il migliore dell’operazione.

Curiosità: Nigel Andrews del Financial Times ne ha giustamente scritto “Prendete Saw e moltiplicate per Seven”.

Nel cast sono presenti anche il Tom Hardy de Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012) e la Sela Blair di Hellboy (2004).