Trama: Affiancato dal grasso Lardass, il mostruoso vendicatore tossico irrompe in una scuola per ragazzi mentalmente ritardati dove la feroce Mafia del pannolino sta compiendo una strage; ma, in seguito all’inutile tentativo di fermare l’esplosione di un ordigno attivato proprio dai malviventi, si ritrova catapultato ad Amortville, copia diametralmente opposta di Tromaville, dove, invece, comincia ad agire il suo doppio malvagio Noxie.
Perché vederlo: Undici anni dopo The toxic avenger part III – The last temptation of Toxie (1989), il boss della Troma Lloyd Kaufman riporta sullo schermo il giustiziere armato di mocio che ha segnato il successo della sua trashissima casa di produzione all’interno di un sequel che, nonostante il numero quattro nel titolo, intende quasi proporsi quale diretta continuazione del capostipite.
Non a caso, sebbene nei due capitoli precedenti la fidanzata non vedente del protagonista avesse mutato inspiegabilmente il nome in Claire, qui torna a chiamarsi Sarah.
La Sarah che, incinta sia di Toxie che del suo spietato alter ego, si ritrova anche ad avere i due feti impegnati a lottare tra loro all’interno del pancione, nel corso di quello che, narrato nella versione originale dal genio della Marvel Comics Stan Lee, si presenta senza alcun dubbio come il tassello più eccessivo, violento e trasgressivo della serie.
Quindi, con l’immancabile sottotesto antinucleare meno accentuato del solito, se già la sola strage di apertura sfodera sbudellamenti eseguiti a mani nude, crani spiattellati in mezzo a due libri, sangue ed escrementi schizzanti, durante la oltre ora e quaranta di visione non mancano neppure testicoli strappati via, peni mostruosi, docce di sperma e, addirittura, una testa schiacciata tramite l’utilizzo dei grandi seni della modella erotica Julie Strain.
Del resto, come c’era da aspettarsi non sono abbondanti dosi di nudità femminili e sesso a risultare assenti, man mano che viene omaggiato ironicamente Quarto potere (1941) di Orson Welles, abbiamo Dio rappresentato con le fattezze di nano deforme e fanno la loro entrata in scena grotteschi supereoi del calibro di Masturbator, Vibrator e Sgt. Kabukiman.
Se tutto questo splatter altamente demenziale non vi disgusta, ma, anzi, vi diverte, avete trovato il film per trascorrere una serata decisamente da sballo.
Curiosità: La star del porno made in USA Ron Jeremy interpreta il sindaco di Tromaville.
Corey Feldman, ovvero il Mouth de I Goonies (1985), compare nei panni di un baffuto ginecologo.
Tra le comparse è presente anche Eli Roth, in seguito regista di Cabin fever (2002) e Hostel. (2005).
In piccoli ruoli potete riconoscere anche la rock star Lemmy Kilmeister, James Gunn, autore di Slither (2006) e Super (2010), e Trey Parker e Matt Stone, creatori del cartoon South Park.
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