“Dolcetto o scherzetto ad Halloween Street racchiude il racconto bizzarro Halloween Street e la mini antologia sequel Trick or Treats: One Night on Halloween Street creati dal maestro del fantastico Steve Rasnic Tem, e pubblicati originariamente in due periodi separati sulla rivista Fantasy & Science Fiction nel 1999. In questa nuova veste unica, nella prima parte, Halloween Street, una ragazza scompare nell'insolita casa bianca della via dedicata ad Halloween, dopo aver rifiutato per anni di fare il consueto giro di Dolcetto-o-Scherzetto; mentre nella seconda parte, Dolcetti & Scherzetti - Una notte ad Halloween Street, viene riproposto l'intero ciclo antologico di storie brevissime che fanno da sequel al primo racconto; l'antologia contiene le varie avventure degli abitanti della triste e famosa area rurale, dove l'oscurità e i pericoli si annidano dietro le maschere dell'infanzia.”
Halloween Street costeggia il ruscello e vi si può accedere solo tramite un traballante ponticello di legno marcio. Un ponticello che è anche metafora dello spirito con cui dobbiamo approcciarci a questo microcosmo di Steve Rasnic Tem. Un mondo oscuro e pericoloso, fatto di insidie e angosce, dove i ragazzi stessi diventano specchio delle brutture adulte. Questa via perlopiù disabitata è il posto adatto in cui spaventare gli amichetti nella notte più tenebrosa dell’anno, e l’autore la descrive con similitudini così suggestive da permetterci di scorgerla in maniera ben definita. Dalla piccola Laura che è impopolare e fuori posto, passando attraverso tutti i giovani protagonisti dei racconti successivi, fino al “ragazzo che non voleva morire, anche se a volte non gli piaceva molto vivere”, in questa strada tutti i bambini si mascherano con le ipocrisie dei genitori (o di quelli che immaginiamo essere i loro genitori), lasciando in bocca il sapore agrodolce tipico del sangue più che quello zuccheroso della festa. Una carrellata di personaggi e fobie che non appare scollata proprio grazie al sentore tutto umano dell’incompiuto, della tensione verso l’irraggiungibile, il surreale, i desideri irrealizzati, tanto che “perfino i più piccoli cercarono di fingere di essere ancora più piccoli, neonati, un qualche spiritello ignoto per il quale questa notte potesse durare in eterno.” Gli estimatori di Buzzati l'adoreranno.
Steve Rasnic Tem è un pluripremiato autore di romanzi, poesie e raccolte di racconti. Le sue opere, psicologiche, oscure e surreali, sono state paragonate a più riprese ai lavori di Ray Bradbury, Dino Buzzati, Raymond Carver e Franz Kafka. L'opera più celebre dell'autore resta The Man on the Ceiling (scritta nel 2000 con Melanie Tem) un mix di generi concentrati in un unico dramma capace di aggiudicarsi il World Fantasy Award, l'International Horror Guild Award e il Bram Stoker Award. Tra le raccolte più degne di nota anche Deadfall Hotel (2012), Ugly Behavior (2012) e Onion Songs (2013).
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