Halloween Nights, ecco "I Mostri" di Stewart O'Nan

Per due vicini di casa i giorni che precedono la notte di Halloween si trasformano in un incubo che segnerà per sempre le loro vite e la loro amicizia. Un piccolo gioiello drammatico, dal cuore di tenebra, consigliato dal re dell'horror Stephen King.

Articolo di Francesco Spagnuolo

Martedì 29 aprile 2014

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Nel giorno in cui Sperling & Kupfer presenta in ebook il racconto Un volto tra la folla (A Face in the Crowd) firmato insieme a Stephen King, la collana Halloween Nights lancia sul mercato digitale I Mostri di Stewart O'Nan, autore dal passato glorioso che ha orbitato per anni tra i nomi che avrebbero dato un nuovo volto alla letteratura americana, e che di fatto, nonostante la critica lo abbia apprezzato molto, è rimasto misconosciuto ai lettori, che siamo certi lo leggeranno con piacere e se ne innamoreranno, come tutti quelli che hanno avuto il piacere di imbattersi nelle uniche due opere dell'autore tradotte per il mercato italiano: Canzoni per la scomparsa (Songs For the Missing) edito da Fazi nel 2010 e Mi chiamavano Speed Queen (The Speed Queen) edito da Feltrinelli nel 1999.

In questo mini volume, ancora una volta a farla da padrone sarà la preadolescenza, l'orrore quotidiano e le scelte della vita.

In ogni caso, buona lettura.

Quarta di copertina

Sarebbero stati mostri, per la chiesa… Creature della Laguna Nera. Mark e il suo miglior amico Derek avrebbero indossato una tuta con una cerniera sulla schiena, completata da una testa che si infilava come un casco da palombaro. Avrebbero spaventato i bambini piccoli e disgustato le ragazze. E nessuno avrebbe saputo chi erano. Poi il destino ci mette lo zampino, e per Mark e Derek il giorno di Halloween si trasforma in una giornata molto speciale, più di quanto avrebbero mai potuto immaginare...

L'autore

Stewart O'Nan è il pluripremiato autore di dozzine di romanzi, tra cui: Snow Angels, Last Night at the Lobster, The Night Country e Emily Alone. Nel 1996 è stato incluso dalla rivista Granta tra le migliori nuove voci della letteratura americana. Nel 1999, con un articolo sul Boston Review, contribuì a rispolverare le opere di Richard Yeats, tra cui Revolutionary Road, dal quale il regista Sem Mendes trasse l'omonimo film con protagonisti Leonardo Di Caprio e Kate Winslet.