Trama: Cacciato dalla vecchia scuola per aver provocato dei guai, il giovane Owen giunge alla Westlake Preparatory Academy, dove prima viene a sapere che una ragazza del liceo è stata misteriosamente uccisa, poi, sfruttando proprio la tensione generata dal tragico avvenimento, decide, insieme ad altri ragazzi del posto, di trasferire in rete il gioco di gruppo dell'Enigmista, facendo credere ai connessi che il serial killer sia intenzionato a colpire ancora.
Perché vederlo: Con un inquietante incipit ambientato in un tetro bosco, di notte, e che vede una donna inseguita da un misterioso individuo, come c’è da aspettarsi gli amici del protagonista cominciano veramente a scomparire, uno dopo l'altro, mentre qualcuno cerca di farlo passare Owen per il diretto responsabile dell’accaduto e una oscura figura nascosta dietro un passamontagna arancione fa occasionali apparizioni.
Su questi ingredienti si costruisce il thriller giovanilistico datato 2005 di Jeff Wadlow, in seguito autore di Never back down – Mai arrendersi e Kick-Ass 2, che, con il televisivo Julian Morris nei panni del giovane Owen, mette in scena una non disprezzabile vicenda ad alta tensione volta di sicuro ad allacciarsi alla tradizione dello slasher movie post-Scream, ma che sembra manifestare più di un punto in comune con lo spagnolo Black symphony di Pedro L. Barbero e Vicente J. Martín; a partire dal fatto che lo psicopatico di turno, come anche in Strangeland di John Pieplow, agisca tramite internet.
Se aggiungiamo, poi, che non si possono non notare somiglianze con il dimenticato Pesce d’aprile di Fred Walton e con Ripper – Lettera dall’inferno di John Eyres, risulta chiaro che l’originalità non voglia essere il punto di forza dell’operazione.
L’importante, però, è che il frullato di stereotipi horror e thriller si riveli abilmente gestito dal regista, il quale, anziché privilegiare il classico, sanguinolento sterminio di teen-ager, preferisce concedere molto più spazio all’intrigo; tra falsi spaventi e continui sospetti finalizzati a non permettere allo spettatore di distogliersi e gli omicidi (pochi) posti soltanto man mano che ci si avvia verso l’epilogo, nel corso di una serie di sequenze all’insegna della suspense (citiamo soltanto quella in bagno con il videofonino). E perfino il colpo di scena finale viene giocato in modo tale da non lasciare delusi.
Curiosità: Il titolo originale del film è Cry_Wolf, quello italiano venne probabilmente adottato dal distributore Eagle pictures per attirare in sala gli spettatori che avevano gradito Saw – L’enigmista, successo di qualche mese prima.
Il regista era stato uno degli interpreti di Pearl Harbor di Michael Bay.
Nel cast anche l’idolo della musica rock Jon Bon Jovi nel ruolo di un insegnante e, in quelli della bibliotecaria, la Marty Terry del secondo Grano rosso sangue.
Tra i giovani protagonisti, invece, gli amanti dell’horror possono riconoscere il Jared Padalecki poi visto nel reboot di Venerdì 13 la Lindy Booth de L'alba dei morti viventi e Wrong turn.
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