Premio Algernon Blackwood 2013: finalisti, menzioni speciali e segnalati
La selezione si è conclusa. Tante le sorprese, a partire dai finalisti che sono sei anziché i cinque concordati da bando. Due sono state le menzioni speciali e quattro le segnalazioni. Fenomeni paranormali in alta quota, disagi familiari creativamente pericolosi, weird da strada, fantasmi del passato che tornano a farci visita, creature della notte deluse dal cambiamento del mondo, e tanto altro ancora... in attesa del vincitore assoluto.
Cari autori, anche quest'anno la selezione per accedere alla finalissima del Premio Algernon Blackwood è terminata con tante sorprese per chi, come noi, ha avuto il piacere di condividere le storie che ci avete inviato.
Cerchiamo di fare il punto con qualche statistica. Per quanto riguarda i partecipanti, a livello geografico, il centro-nord Italia continua a primeggiare come quantità di iscritti; le iscrizioni sono state quasi una settantina, meno rispetto allo scorso anno, ma nel complesso le storie di questa edizione hanno raggiunto livelli di maturazione più alti rispetto alle precedenti, tanto da costringerci a scegliere ben sei finalisti anziché i cinque concordati da bando. A tal proposito, mi preme ricordare che, se siamo riusciti a portare sei titoli in finale, è stato soprattutto grazie ai media partner coinvolti nella premiazione della cinquina finale, nello specifico: Koch Media, Universal Home Entertainment e Sperling & Kupfer, che - senza battere ciglio - hanno acconsentito ad aumentare il numero di premi messi a disposizione.
Un'ultima curiosità: un nutrito gruppo di storie riguardava tematiche e paure incentrate sull'infanzia.
Bene, passiamo ai finalisti e a tutti gli altri.
Dopo aver attentamente valutato le sessantasei opere giunte al concorso, Francesco Spagnuolo (curatore del Premio e co-curatore della collana Odissea Zombie e Halloween Nights) e Irene Vanni (curatrice di Horror Magazine e scrittrice) hanno deciso di portare in finale i seguenti titoli (in ordine alfabetico, per cognome):
Ricevono una menzione speciale (in ordine alfabetico, per cognome):
- Il piccolo chimico di Emanuele Corsi, per aver sviluppato un racconto per ragazzi originale, con un finale imprevedibile supportato da un'ottima scrittura e una gran varietà di suggestioni weird;
- Come l'aria di Massimiliano Giri, per aver sviluppato un'idea originale con diversi elementi esotici interessanti tali da porlo a un livello globale più alto rispetto ai segnalati, ma non abbastanza da poterlo inserire tra i titoli finalisti. I valutatori si congratulano con Massimiliano Giri anche per il grado di maturazione che l'autore ha dimostrato nell'arco dei tre anni di vita del concorso.
Ricevono invece una segnalazione (in ordine alfabetico, per cognome):
Ognuno di questi autori ha partorito un racconto godibile per idea e maturità nelle regole di redazione, tutti però contaminati da piccole sbavature che ne hanno compromesso la corsa verso posizioni più alte. Però... complimenti! Non è stato semplice nemmeno entrare in questa lista.
Detto questo, se non siete tra i "nominati", non allarmatevi, ma continuate a leggere, scrivere e provare. Vi diamo appuntamento al prossimo anno, magari gli elogi toccheranno a voi.
Come alcuni di voi ricorderanno - la news riepilogativa dei premi è apparsa anche sulla pagina facebook del Premio - ai segnalati, menzionati e finalisti avremmo dato l'opportunità di vincere tre titoli della collana Odissea Zombie; subito dopo aver annunciato sulla pagina facebook del concorso la modalità con la quale avremmo estratto il vincitore - e cioè che avrebbe vinto chi si fosse piazzato al numero 5 della lista partorita casualmente da Random.org -, abbiamo inserito il nome nelle liste del sito. Il vincitore estratto la scorsa settimana è stato... Roberto Zago (come La lista con i nomi sorteggiati
potete vedere dall'immagine). Siamo particolarmente felici perché per i segnalati non erano previsti premi. Roberto Zago riceverà tre titoli della collana Odissea Zombie.
GRAN GIURIA
I racconti finalisti sono attualmente in mano ai giurati, che avranno tempo
fino alla fine di dicembre per poter leggere e valutare, singolarmente e con attenzione i titoli finalisti tra i quali verrà scelto quello destinato a vincere la terza edizione del Premio Algernon Blackwood (e la statuetta di Carrie). I gran giurati, lo ricordiamo, sono: Graziano Diana (regista, sceneggiatore e autore), Sergio Altieri (editor e traduttore Mondadori), Barbara Baraldi (scrittrice e sceneggiatrice di fumetti), Ade Capone (scrittore, autore televisivo e sceneggiatore di fumetti).
BENEFICENZA
Chiudiamo il cerchio ricordandovi che l'ente a cui gireremo gran parte del 40% restante del montepremi, spese organizzative e di valutazione a parte, è Survival International, dopo due anni trascorsi con Medici Senza Frontiere. Survival è l’unica organizzazione al mondo dedicata totalmente ai popoli tribali e ai loro diritti. Chi volesse saperne di più: www.survival.it
Marco: se leggi bene il testo forse ti apparirà più chiaro. Corsi non è segnalato, è finalista, ha ricevuto con Giri una menzione speciale con motivazione, i segnalati sono elencati in seguito.
uno più bello dell'altro! non riesco ad avere preferenze perchè ognuno dei quattro mi ha colpito per motivi diversi... posso solo dire che il livello del premio quest'anno era davvero eccellente e mi auguro che anche l'anno prossimo mantenga questo livello qualitativo. Complimenti anche a Francesco
7 commenti
Aggiungi un commentoComplimenti a tutti!
... ma com'è che "Il piccolo chimico", di Emanuele Corsi, risulta sia finalista che segnalato?
Grassie
Complimenti a tutti e in bocca al lupo ai finalisti.
Marco: se leggi bene il testo forse ti apparirà più chiaro. Corsi non è segnalato, è finalista, ha ricevuto con Giri una menzione speciale con motivazione, i segnalati sono elencati in seguito.
Non posso che condividere anche qui la mia felicità e la mia soddisfazione per essere riuscito a raggiungere questa finale.
Un grosso in bocca al lupo a tutti.
uno più bello dell'altro! non riesco ad avere preferenze perchè ognuno dei quattro mi ha colpito per motivi diversi... posso solo dire che il livello del premio quest'anno era davvero eccellente e mi auguro che anche l'anno prossimo mantenga questo livello qualitativo. Complimenti anche a Francesco
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