Heavy Bone è un personaggio a fumetti creato dalla matita di Enzo Rizzi, la cui caratteristica principale è quella di essere uno zombie con lo scopo di uccidere le rockstar. Protagonista di episodi monografici, in cui vengono spiegate le sue origini e narrate le sue varie missioni omicide, Heavy Bone si è prestato come voce narrante in Heavy Bone – La storia del Metal a fumetti per raccontare le biografie dei più grandi gruppi metal. Per cui chi meglio di lui poteva presentare quest’altra poderosa opera pubblicata da Edizioni Npe?
Heavy Bone – La storia del Rock a fumetti si propone, infatti, di raccontare le vicende di quelle band che hanno reso questo genere musicale così grande, concentrandosi in particolar modo sul lato oscuro di quella che è definita come la “musica del diavolo”: assieme al sesso e alle droghe, la morte ha, infatti, caratterizzato l'essenza del rock'n'roll fin dai suoi albori.
Da Robert Johnson a Hank Williams, da Elvis Presley ai Rolling Stones, dai Beatles a Jimi Hendrix la morte nel rock fa parte di una tradizione di lunga durata.
Dopo mezzo secolo il rock’n’roll è un’incredibile festa di morte, un cimitero pieno di lapidi da cui Heavy Bone si diverte a mostrare al lettore le storie bizzarre avvolte spesso in un alone di mistero che caratterizzano la vita delle star di questo genere musicale.
Tra patti mefistofelici, di faustiana memoria, come quelli che vengono attribuiti a Robert Johnson, Jerry Lee Lewis e Mick Jagger, inquietanti messaggi diabolici inseriti nelle ghost track o lanciati dalla copertine dei dischi come quelli di Beatles e Rolling Stones, morti premature che seguono la filosofia del “vivi veloce, muori giovane e lascia un bel cadavere” come quelle Buddy Holly, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison La storia del rock a fumetti ripercorre un viaggio alla riscoperta di coloro che hanno fatto il mito: intere esistenze sempre in bilico tra l'incertezza del sacrificio, la disperata voglia di successo e l’annichilimento dell’anima e del corpo, esperienze estreme ed esaltanti, odio, amore e morte.
Dal punto di vista grafico, dopo un prologo molto movimentato (sia dal punto di vista della gabbia che della regia) in cui Heavy Bone introduce il volume al lettore, l'opera è caratterizzata da uno stile molto realistico, quasi fotografico, risultando molto efficace nel rappresentare i miti del rock che via via vengono presi in esame.
Strutturalmente, invece, il libro è diviso in capitoli: a ogni stella del rock vengono dedicate due pagine del volume nelle quali ci viene raccontata una sintesi della loro carriera con un ritmo necessariamente didascalico.
Un volume per gli appassionati dello zombie killer di rockstar e per coloro che vogliono rileggere o scoprire i “dietro le quinte” del grande circo del rock attraverso il seducente segno di Rizzi e l’affascinante mezzo del fumetto.
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