Il teatrino delle bambole morte è un corpo di poesie in rima scritte da Davide Barzi accompagnate dalle relative illustrazioni disegnate da Giovanni Rigano.
Pubblicato nel 2008 da Edizioni BD, ritorna in una nuova edizione da collezione (interni studiati per esaltare il più possibile le illustrazioni, copertina cartonata plastificata soft touch e rilegatura cucita) pubblicata da Dr. Ink Edizioni e presentata in anteprima alla scorsa edizione di Lucca Comics & Games.
Sull’aria di filastrocche dark si anima un dolente ritratto dell’età vittoriana (dal 1837 al 1901), periodo in cui l'Inghilterra attraversa una ricca floridezza economica, una grande espansione coloniale e un’estrema creatività ma caratterizzato anche da follia e oscurità (basti ricordare che, per esempio, è in questo periodo che i delitti di Jack lo squartatore insanguinarono la capitale inglese).
Attraverso le ispirate composizioni di Barzi, accompagnate dalle tenebrose illustrazioni di Rigano, il lettore scopre un mondo gotico popolato da personaggi, che come in una moderna antologia di Spoon River ci raccontano le loro storie: Joseph Grimaldi creatore della maschera dei clown, Richard Dadd, pittore di fate parricida, Ludwing Von Wittelbsack, re di Baviera oscuro regnante morto in circostanze misteriose, Bram Stoker, il celebre creatore di Dracula, Karl Lilienthal, pionere dell’aviazione tedesca, morto in uno dei suoi stessi esperimenti volanti, Louis William Wain, l’uomo che dipingeva i gatti e Jeanne Bourgeois, “la più importante donna dello spettacolo”. I temi affrontati, invece, vanno dalla della condizione femminile estremamente disagiata dell’epoca alle riflessioni sulla malattia e la guerra, come per esempio la Guerra dell’Oppio e la Guerra di Crimea, che caratterizzarono il periodo.
Il titolo del raccolta richiama l’estetica delle ragazze gotiche e della cultura dark, dalle gothic lolita (nate alla fine degli anni ’90 in Giappone che riprendono i costumi dell’epoca vittoriana e la fredda perfezione delle bambole di porcellana dell’epoca) fino ad arrivare alle recenti suicide girls: le seducenti donne ritratte da Rigano sono infatti spesso algide e magre, con il corpo coperto di tatuaggi e immortalate in pose seducenti.
Un’opera per gli amanti delle atmosfere gotiche, fiabesche, poetiche e fortemente malinconiche, un libro che miscela in modo efficace il testo con le illustrazioni (esaltato qui nella nuova e raffinata veste) in grado di fornire interessanti scorci su un’epoca affascinante e ambigua, ma anche motivo di profonde riflessioni, e un volume che non può mancare nella libreria dei collezionisti più esigenti.
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