In questi ultimi tempi, il mercato cinematografico sembra ghiotto di remake. Così si comincia a parlare di un interessamento dell'inglese Kismet Film Company ai classici di Mario Bava I tre volti della paura (1963, Black Sabbath, film tanto famoso, questo, da dare il nome alla celebre band) e Cani Arrabbiati (1974, conosciuto nel mercato angloamericano coi titoli Rabid Dogs e Kidnapped). La sceneggiatura di quest ultimo sarebbe stata affidata allo scrittore Jonathan Hansleigh, già autore e regista dell'ultima versione cinematografica di The Punisher, con Thomas Jane e John Travolta, uscito negli Stati Uniti quest'anno.
La notizia, di per sé trascurabile, diventa interessante perché dimostra (nemmeno ce ne fosse bisogno) quanto sia considerato il cinema horror italiano all'estero. Una beffarda soddisfazione per un paese, il nostro, dove non si investono più soldi in produzioni dell'orrore.
16 commenti
Aggiungi un commentobell'articolo; non ho mai avuto occasione di vedere la serie guinea pig, ma mi interesserebbe.
per il resto beh... il discorso è lungo e complesso: la morte vera è parte del quotidiano ma assume significati diversi a seconda dell'epoca, del contesto, dell'osservatore (così il video di un autopsia può essere istruttivo per alcuni, eccitante per altri, oppure uno sgozzamento in al telegiornale può essere di cattivo gusto per alcuni o un semplice trailer dello spot dell shampoo anti forfora per altri). la mia posizione è molto vicina a quella di elvezio e medea, non credo agli psicopatici figli del bombardamento mediale che ha insegnato loro ad uccidere.
e poi, come probabilmente direbbe il capo, non si è inventato niente di nuovo in tempi recenti, basta leggere de sade per averne un'idea
L ' argomento della violenza provocata dai media meriterebbe uno studio più approfondito e imparziale (cosa mai fatta). L ' horror come tutte le cose , è nato per usi positivi (divertimento, brividi), ma se cade in mano a persone "col capo bacato" come si dice dalle mie parti, avrà un influsso negativo su queste.E anche vero che la recente epidemia di stragi familiari ha avuto causa anche dal sensazionalismo causato dalle TV, ma i media rimangono a parere mio un elemento che va costituire un quadro più ampio di cause che ripeto nn sono state mai studiate a fondo.Un ultimo esempio: mia madre viveva in campagna, nella sua casa si allevavano animali, che venivano, una volta adulti, uccisi e cucinati.Mia madre a dodici anni doveva scuoiare i conigli, togliere le interiora e altri particolari poco piacevoli, ma lei nn ha mai ucciso nessuno. Mentre oggi appena si vede un po di sangue finto in TV accorrono vari eminenti MOIGE. Questo a riprova che l ' argomento nn è stato studiato.
Cineamtograficamente parlando i vari "Guinea Pig" sono abbastanza bruttini e pallosi e perfino l'episodio della Sirena(il migliore) gode di una fama immeritata. io mi sono abbastanza annoiato.
Per la cronaca, non tutto è proprio falso. In un episodio simil "Guinea Pig" tale "Men Behind the sun"venne usato il cadavere di un vero bambino, donato dalla famiglia al governo Cinese....
Esistono al contrario film molto più interessanti come "Last house on dead end street" o lo splendido "Aftermath"(un cortometraggio)che sono molto più intelligenti(ci vuole poco)e meno esclusivamente "pornografici" dei vari "Guinea Pig".
Sinceramente vostro
deadotday
www.filmhorror.com
www.deadbutterflies.it
Su Men Behind Sun ne ho sentite tante!!! Molta violenza vera (un gatto divorato vivo da topi e altre amenita del genere.Nn l ' ho visto ma nel sito che ho segnalato sopra c 'è ampia documentazione.Cmq fatico a credere che nessuno abbia fatto niente per fermare queste atrocita.....
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Ti rispondo con Craven: "Il cinema horror non crea psicopatici: li rende solo più creativi!"
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