“Le nubi si vanno addensando sul Casato Cadogan, e la vampira Merit non riesce a determinare se si tratti dell'oscurità che annuncia l'alba o se sia invece la calma che precede la tempesta. Con la città in subbuglio per la presenza degli esseri soprannaturali e lo Stato che minaccia di varare una legge per la loro registrazione, la situazione non è mai stata tanto precaria per i vampiri. Se solo potessero passare inosservati per un po'... Poi la magia solleva minacciosa la testa quando il Lago Michigan si tinge di nero. Il sindaco assicura che non è nulla di cui preoccuparsi, ma Merit sa che il panico sta per diffondersi. Dovrà rivolgersi a vecchi e nuovi amici per scoprire chi si cela dietro a tutto questo e fermarlo, prima che sia troppo tardi sia per i vampiri, sia per gli umani.”
Con il precedente volume dei Vampiri di Chicago, Il gioco si fa duro (leggi qui la nostra recensione), avevamo lasciato Merit alle prese con i mutaforma e gli umani, questi ultimi poco propensi – per dirla con un eufemismo - ad accettare la presenza di esseri sovrannaturali in città. Il volume si era concluso con la dipartita shock del protagonista maschile della serie, il Maestro dei vampiri del Casato Cadogan Ethan Sullivan, che - senza rivelare troppi meccanismi del plot - ritroveremo fra le pagine di questo nuovo romanzo, pur se in altra forma.
Sempre senza dilungarsi troppo sui riassunti dei precedenti capitoli, ma aiutando semplicemente il lettore a orientarsi fra i recenti accadimenti, Chloe Neill ci immerge nel vivo di un’esercitazione sui tetti con Merit e Jonah, l’affascinante Capitano delle guardie del Casato Grey palesemente interessato a Merit nonostante il recente lutto di lei, nonché collegamento con la Guardia Rossa, l’organizzazione segreta dedita al controllo dei casati in cui Merit è ancora restia a entrare. Oltre a Jonah, ritroveremo qui quasi tutte le caratterizzazioni incontrate nei volumi precedenti, fra cui l’ultimo arrivato Frank Cabot, l’infido e autocratico amministratore del Casato che sta sottoponendo tutti i Cadogan a una disciplina fin troppo ferrea, allo scopo di prendere in mano le redini al posto di Ethan.
L’abituale ironia del punto di vista di Merit (la Neill mantiene la narrazione in prima persona singolare) si spinge talvolta fino a un divertente e pungente sarcasmo, ma le situazioni in cui la protagonista viene coinvolta diventano sempre più tese e drammatiche, dunque il lato spiritoso dell’intreccio vira verso un’azione serrata che lascia semmai più spazio alle imprecazioni e alle preghiere.
Per qualche oscura trama (magica o politica che sia), qualcuno ha trasformato in una strana sostanza nera, vuota, le acque del fiume e del lago, che smettono di muoversi e assorbono la magia circostante. Merit, che viene incaricata di occuparsi della faccenda, troverà un valido aiuto nella squadra capitanata dal Difensore Civico suo nonno, ma le spiacevoli sorprese stavolta non mancheranno neppure per lui. Le ninfe incolpano la sirena del lago, che a sua volta incolpa i mutaforma, poi è il turno degli esseri fatati di essere sospettati... ma chi è il vero responsabile di questo maleficio legato ai quattro elementi? Il ‘misteriosamente magico’ ex sindaco Tate? L’incaricato dell’Ordine in città, Simon, che sta introducendo sempre più alla magia nera Mallory, la fedele amica strega di Merit?
Laghi neri, lune rosse, cielo che sanguina fulmini e uno strano odore di zucchero e limone sono i sintomi salienti di questa causa da ricercare.
Seppure la saga in sé continui a non apparire il massimo dell’originalità, la Neill riesce a strutturare l’intreccio in maniera da tenere il lettore avvinto alle pagine, fino al nuovo colpo di scena finale, che tuttavia lascia ancora svariate porte aperte, da scoprire nel prossimo volume. Una lettura in definitiva divertente per tutti gli appassionati del genere.
Chloe Neill è nata e cresciuta nel Sud, ma ora vive nel Midwest, abbastanza vicino alla Casa dei Cadogan per tenere d'occhio i suoi vampiri. Quando non sta scrivendo le avventure di Merit ama cucinare e guardare i suoi programmi preferiti della TV. Ha esordito nel 2009 con il primo libro del ciclo dei Vampiri di Chicago (Alcune ragazze mordono) che è stato accolto con grande favore dalla critica e dai lettori. Di questo ciclo, sono seguiti Le ragazze mordono il venerdì notte, Il secondo morso, Il gioco si fa duro, tutti pubblicati in questa collana. Con Minaccia dal profondo Chloe Neill si conferma autrice di grande successo e ogni suo libro raggiunge i vertici dei bestseller più venduti negli Usa.
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