Dagli angoli oscuri della Terra e dall’immaginifica mente di Howard Phillips Lovecraft, maestro riconosciuto del fantastico, hanno origine sette, sinistri, racconti del terrore.
Lovecraft - Antologia Volume 1 è il primo di una serie di adattamenti a fumetti che riguarderanno i classici del mistero del visionario di Providence, pubblicato in Italia da Magic Press.
I racconti di H.P. Lovecraft non hanno mai smesso di spaventare e affascinare i lettori. In particolare il suo Miti di Chtulhu, una trama fitta che si ispira ad antichi terrori, nel corso del tempo è divenuto una pietra miliare della letteratura tout court.
Dagli abitanti “corrotti” di Innsmouth al pericolo rappresentato dal culto di Chtulhu, di fronte al quale la mente vacilla, Lovecraft - Antologia Volume 1 esplora il tema della minaccia aliena e dell’insondabilità di arcani rituali.
La raccolta, densa di striscianti orrori ultraterreni, contiene un’accurata selezione delle opere di Lovecraft. Sceneggiatori e disegnatori hanno contribuito, un racconto dopo l’altro, a rendere vividi degli incubi ultraterreni, rivelatori di un destino tragico e inquietante.
Howard Phillips Lovecraft (1890-1937) nacque e crebbe a Providence, nel Rhode Island, Stati Uniti. Bambino prodigio, sviluppò un precoce interesse nella chimica e nell’astronomia nonostante la salute cagionevole e dei sonni tormentati ostacolassero i suoi studi.
Esaurimenti nervosi ricorrenti, seguiti da fasi depressive, contribuirono a quella visione del mondo cinica e inquietante che affiora dai suoi scritti. Dopo un inizio come poeta e cronista, negli anni Venti Lovecraft si dedicò al genere narrativo, dando vita a una prolifica produzione che lo accompagnò nei suoi ultimi dieci anni di vita.
Sondando ossessivamente temi come la follia, la colpa e la futilità dell’esistenza umana, col tempo Lovecraft arrivò a sviluppare il concetto di “orrore cosmico”: una serie di tentativi di sopraffare l’umanità compiuti da malevole mostruosità aliene e antichi dei. Sebbene in vita la sua opera non abbia incontrato la fama, il visionario di Providence è oggi riconosciuto come uno dei più significativi autori del XX secolo.
Nel suo saggio L’orrore soprannaturale nella letteratura (1926-1927) Lovecraft traccia le origini e l’evoluzione del genere citando, come numi tutelari, Edgar Allan Poe, Arthur Machen e M.R. James. A sua volta la poetica lovecraftiana esercitò evidenti influenze sull’opera di scrittori come Robert E. Howard (Conan il Barbaro) e Robert Bloch (Psycho). In tempi più recenti, il suo talento è stato d’ispirazione per molti autori come Stephen King, Alan Moore e Neil Gaiman e per i registi John Carpenter, Stuart Gordon e Guillermo del Toro. Con un’eredità ormai consolidata nella cultura popular, l’inquietante “marchio” di Lovecraft continua a deliziare e turbare i lettori di tutto il mondo.
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