Tante le anteprime e tanti gli autori da incontrare.
Quest’anno gli ospiti che accompagneranno Rizzoli Lizard al Lucca Comics sono: David B., Makkox, Tuono Pettinato, Francesca Riccioni, Luca Enoch, Claudio Stassi, Ivo Milazzo, Paolo Bacilieri, Massimo Giacon, Paola Cannatella e Giuseppe Galeani.
Tra i volumi di sicuro interesse per i lettori, segnaliamo in praticolar modo:
La banda Stern
Luca Enoch e Claudio Stassi
Dall’autore del graphic novel Per questo mi chiamo Giovanni, l’orrore e la violenza del terrorismo in un’opera dal ritmo serrato e di pura adrenalina.
La Banda Stern è la storia a fumetti del gruppo sionista che operò nel corso del regime mandatario britannico (1931-1948) con l’obiettivo di favorire la formazione di uno Stato ebraico. Nel 1940 Avraham Stern fondò l’IZL in Israele, un gruppo armato di matrice sionista che dopo la sua morte si trasformò nel Lehi, conosciuto anche con il nome di Banda Stern. “Militi ignoti senza uniforme”, così si autodefinivano i suoi seguaci, uniti nel nome di uno Stato ebraico, il “sogno di una nazione” che presto si trasformò in un incubo scaturito da un perverso, devastante contagio ideologico – non troppo lontano dal fanatismo. Terroristi per gli avversari, patrioti per pochi sostenitori, gli uomini dellaBanda Stern si accanirono contro gli stranieri oppressori – gli inglesi del regime mandatario – e avvolsero la Palestina in un cerchio di fuoco, fatto di minacce, assassinii, rapine a mano armata, massacri e ordigni esplosivi come quelli che rasero al suolo l’Ambasciata britannica a Roma. Al suo scioglimento la Banda venne integrata nelle Forze di difesa israeliane: ai suoi leader fu garantita l’amnistia e la fine delle incriminazioni. Nel 1980 Israele istituì l’“onorificenza del Lehi”, attribuita ai vecchi membri del gruppo. Quegli anni di sangue ritornano prepotentemente nelle pagine di La Banda Stern, scritto dall’abile penna di Luca Enoch e disegnato con un tratto forte e preciso da Claudio Stassi. Per non dimenticare le radici dell’odio che corrode e divide una terra martoriata da secoli di lotta, protagonista di una delle situazioni più controverse della nostra Storia.
Jean-pierre filiu & David B.
Il mio miglior nemico
Tutto ebbe origine 4400 anni fa, quando Gilgamesh uccise il temibile demone Humbaba in quella che fu la prima guerra preventiva della storia, metafora dell’istinto prevaricatore ed espansionista dell’Uomo. Comincia così Il mio miglior nemico, che lancia la più grande sfida del fumetto: ricostruire le strategie di guerra, le alleanze, gli intrighi, i tradimenti politici e i colpi di Stato organizzati in oltre due secoli di relazioni tra Paesi del Medio Oriente e Stati Uniti d’America.
Il risultato è un’opera colossale che traduce 229 anni di crudeltà e violenze in un racconto incalzante fatto di immagini di immediata forza e intensità, un fortunato connubio tra l’obiettività della cronaca e il simbolismo di parte di un disegno che ipnotizza, ossessiona e sorprende nella semplicità del bianco e nero.
Questo è il primo volume di una trilogia destinata a imporsi come uno dei più importanti testi di approfondimento sulla questione mediorientale, un’opera autorevole che aiuta a far luce sulle origini dei conflitti attuali, a firma dell’arabista di fama mondiale Jean-Pierre Filiu e del talento creativo pluripremiato di David B.
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