Dopo Padre delle Tenebre (pubblicato nel 1993 da Sperling & Kupfer) la casa editrice Gargoyle propone in Italia Nell’Abisso Profondo, di Tom Piccirilli, scrittore statunitense molto affermato in patria ed estremamente prolifico, con all'attivo più di 150 romanzi, spaziando dall'horror al fantastico, dal thriller al racconto erotico.
Il romanzo è incentrato su un misterioso protagonista, che viene definito come “negromante” o “maestro invocatore”, uno stregone con un forte potere e un’enorme energia mistica che insieme al suo demone personale (una sorta di proiezione della sua coscienza) chiamato Me, viene reclutato, contro il suo volere, da Jebediah Delancre, sciamano molto potente, che un tempo fu suo amico, responsabile della morte di Danielle, la donna di cui il nostro protagonista era innamorato, e del resto della precedente Coven, il gruppo di stregoni di cui Delancre era il leader.
Jebediah ha bisogno di lui, della sua capacità di evocare i morti, per mettere in atto il suo piano più ambizioso quanto folle e diabolico: riunire una nuovo gruppo di stregoni e non morti e far tornare sulla terra Cristo per scatenare il nuovo Armagheddon. In cambio Danielle sarà riportata in vita.
Nell’Abisso profondo è un romanzo assai complesso sotto vari punti di vista. Complesso, perché riesce a mischiare vari generi, dal fantasy all’horror, dal misticismo al dark, fino ad arrivare alla speculazione esistenziale e complesso nella trama intricata e nei temi che riesce a toccare: dal dualismo dell’animo umano, al rapporto padre – figlio, dall’amore per le persone care alle speculazioni amare e feroci sulla religione e sulla guerra, colpendo per l’attualità delle situazioni trattate (l’opera originale è del 2001) e la profondità di alcune riflessioni in esso contenute.
Il lettore è catapultato in un mondo molto simile al nostro, ma in cui la magia e le creature sataniche (anche se invisibili ai più) sono reali, vivono tra noi e sono in grado di commettere efferati crimini e portare il Male tra i mortali. Il nostro protagonista intraprende un viaggio che lo porterà dalle lande innevate del Montana, alla delirante abbazia del Monte Armon, piena di insidie e tranelli, fino alla mistica terra devastata dalla guerra di Gerusalemme, dove i destini degli uomini stanno per compiersi.
Attraverso questo viaggio, questo percorso personale del protagonista, scopriamo il carattere del “maestro invocatore”, un uomo attraversato da numerosi dubbi, che vive nel rimpianto della donna che amava, il cui omicidio gli ha fatto aprire gli occhi sulla malvagità degli uomini, del suo operato e sulla natura dolente dell’umanità: “c’è sempre un prezzo da pagare: per ogni carezza notturna, o bacio, o poesia d’amore scribacchiata in fretta, per ogni promessa fatta e per ognuna infranta”.
Partecipiamo alla nostalgia della madre scomparsa e della pietà per il padre trasformato in un folle clown danzante da Jebediah: “tutti gli uomini crescono per vedere i propri padri indebolirsi e trasformarsi da eroi in vecchi. Tutti gli uomini seppelliscono i propri padri”.
Conosciamo il suo desiderio di redenzione e l’espiazione delle proprie colpe e dei propri crimini e ci chiediamo, insieme a lui, se sia più fanatico chi serve Satana o coloro che in nome di Dio compiono massacri e stragi: “Migliaia di ignoti sono morti per la devozione a quei piccoli dettagli e metafore. Ordigni esplosivi vengono posizionati sotto i cuscini per via di pronunce sbagliate. Intere famiglie vengono avvelenate per pochi centimetri quadrati sul retro di un sepolcro o di una chiesa. I palestinesi e gli israeliani hanno lottato per righe tirate nella tirate nella sporcizia. Le donne vengono accoltellate per lodi cantate a un dio diverso in una strada squallida del quartiere sbagliato. Dove c’è la santità, c’è Satana”.
Nell’ Abisso Profondo è la dimostrazione che l’horror può veicolare messaggi universali e “alti” e che non è solo sesso, sangue e frattaglie al vento. Un libro che non passa inosservato, un’opera articolata, consigliata ai lettori che, oltre ad alcune ore di svago, cerchino letture in grado di analizzare l’ambiguità dell’animo umano e fornire numerosi spunti di riflessione.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID