Britt Else Buberg, una donna sola e apparentemente senza legami, in un giorno di luglio cade dal sesto piano di un palazzo alla periferia di Oslo. La vittima ha il profilo psicologico della suicida, eppure nessuno crede che le cose siano andate così: né la sua unica amica, un’anziana donna che abita nella vicina casa di riposo, né la polizia norvegese.
Poco tempo dopo, da un camping alle porte della città scompare la giovane Lilly Rudeck, una lavoratrice stagionale di nazionalità polacca, che viveva in una baracca sulla spiaggia. Gli investigatori sanno che a gestire il campeggio è un vicino di Britt. Ma questo è sufficiente a chiudere i due casi e a stabilire un collegamento tra Lilly e la Buberg? Per Cato Isaksen e la collega Marian Dahle l’esito delle indagini non può essere così scontato. E infatti la faccenda si complica quando si scoprirà che nello stesso camping è stata violentata e uccisa un’altra ragazza, stranamente somigliante a Lilly. Ma quel delitto è avvenuto molti anni prima, nel 1972…
Questa è la trama di L'ultima casa a sinistra di Unni Lindell in libreria dal 16 febbraio e pubblicato in Italia da Newton & Compton. Il Sole 24 Ore l’ha così definito: “Un successo internazionale che ha catapultato la norvegese Unni Lindell nel novero delle voci più intense e raffinate del parterre scandinavo”.
Unni Lindell, nata nel 1957, è tra le più celebri scrittrici norvegesi. È conosciuta soprattutto per i suoi thriller, da cui è stata tratta anche una serie televisiva. La Newton Compton ha pubblicato La trappola di miele nel 2011. L’ultima casa a sinistra è il secondo romanzo che ha per protagonisti l’ispettore Cato Isaksen e la sua giovane collega Marian Dahle.
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