Costruire mostri, in fondo, è un lavoro come un altro. Così la pensa Martin Blaine (interpretato da Matt O’Neill), che si guadagna da vivere realizzando effetti speciali per film horror: tutte quelle cose, insomma, determinanti per poter far sobbalzare lo spettatore sulla sedia.
Un giorno però, stressato, il ragazzo si rende protagonista di un brutto litigio sul set, colpendo il regista con un pugno. Gli viene dunque ordinato di sottoporsi a un ciclo di sedute psicanalitiche, per imparare a controllare la sua rabbia.
Inizialmente l’aiuto dello psicanalista, che si serve anche di tecniche ipnotiche, pare efficace. Poi, però, intorno a Martin si forma una spirale di violenza, di morte. A una a una, le persone che conosce, che chiama amiche, muoiono di morte violenta, in circostanze misteriose.
L’orrore, presentato inizialmente da Benjamin Cooper in chiave ironica, come espediente per attirare l’attenzione di chi decide di passare la serata al cinema, emerge con forza drammatica e dirompente. Forse, in qualche modo, il giovane Blaine ha liberato la parte peggiore della propria personalità, trasformatasi ora in un demone assetato di sangue. Fermarlo, a questo punto, non sarà compito facile.
Primitive ha debuttato a Las Vegas sabato 8 ottobre, in occasione del Black October Art and Film Invasion, riscuotendo un discreto successo. Maggiori informazioni e aggiornamenti, anche sulla diffusione nelle sale americane ed europee, sono disponibili al sito www.primitivethemovie.net/.
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