Londra, primo Novecento. Reilly è un giovane pittore in cerca del successo. Vive in una misera soffitta di Soho, stracolma di quadri rimasti invenduti e ha come unica compagnia un fedele Jack Russel di nome Nimrod. Inaspettatamente qualcosa inizia a muoversi: un critico d’arte, il più influente sulla scena londinese, nota il suo talento. Proprio quando per il giovane pittore stanno per spalancarsi le porte della celebrità, il critico viene ritrovato morto in un canale, gli occhi orribilmente strappati. Tutti gli indizi sembrano portare a Reilly, che viene accusato di omicidio e condannato a morte.
È passato un secolo e la terribile vicenda è del tutto dimenticata, quando una giovane segretaria, Samantha, si ritrova ad ammirare un quadro di Reilly in una galleria d’arte di Soho. C’è qualcosa in quel quadro che la colpisce: un particolare in grado di dimostrare l’innocenza di Reilly e far luce sull’identità del vero assassino.
Questa è la trama di Il pittore che visse due volte di Chris Paling in uscita l’otto settembre per i tipi di Newton & Compton che ci presentano un “Un romanzo ironico e appassionante che è anche una riflessione sui misteri della natura umana” (Financial Times).
Chris Paling è autore di numerosi romanzi, tra cui Deserters, The Silent Sentry, The Repentant Morning, Minding. Vive a Brighton ed è il produttore del programma radiofonico Midweek per la bbc.
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