Difficile non ricordare lo psycho thriller di Sam Peckinpah (Il mucchio selvaggio, 1969) che nel 1971 scandalizzò il mondo del cinema. All'epoca infatti, Straw Dogs, con il già talentuoso Dustin Hoffman (Sfera, 1998, Il Maratoneta, 1976, Il laureato, 1967) e una giovanissima Susan George (Mandingo, 1975), lasciò un segno profondo, per il suo nuovo modo di sbattere, senza alcun pudore, scene di efferata violenza sugli schermi.
Un film controverso che può essere senz'altro annoverato tra i più significativi realizzati da Peckinpah. Così ben accolto dal pubblico che 40 anni dopo Rod Lurie (Nothing but the truth, 2008) tenta di bissarne il successo con un remake. Una sfida coraggiosa.
Nei primi anni settanta la tragica storia della giovane coppia inglese poteva di certo generare maggiore scalpore, beneficiando di aneddoti narrativi fino ad allora poco esplorati. E oggi sul retaggio primitivo delle relazioni umane possiamo dire di aver visto parecchio. Ma il lungometraggio tratto dal romanzo The Siege of Trencher's Farm di Gordon Williams ha molte carte e se ben giocate scuoterà ancora.
David e la moglie Amy si trasferiscono in un piccolo paesino inglese. Goffo ricercatore di matematica lui, giovanissima e piacente lei, non ci mettono molto ad attirare l'attenzione di alcuni locali dalle cattive abitudini. Il timido David viene preso di mira, la moglie Amy anche. Stressato dalle pressioni il rapporto tra i due vacilla. Sequenze di grande tensione: il sopruso di lui, lo stupro di lei. Ma alla fine arriverà la resa dei conti e la rabbia di David sfocerà nella violenza più nera e imprevedibile.
Un matematico pacifista inghiottito dalla bestialità che sonnecchia in ognuno di noi. A suo tempo la brutalità di alcune scene costò alla pellicola anche la censura ai minori di 14 anni e diversi tagli.
L'uscita del remake di Lurie è prevista per il 16 settembre 2011. Tra i principali interpreti James Marsden (The Box, 2009, X Man I, II, III, 2000, 2003, 2006), Kate Bosworth (21, 2008, Superman Returns, 2006), Alexander Skarsgård (Melancholia, 2011, noto per il ruolo di Eric in True Blood) e James Woods (An American Carol, 2008, Be Cool, 2005, John Q, 2002, Vampires, 1998). Rieccoci dunque davanti a Cane di paglia per non dimenticare le pulsioni che governano silenziosamente la nostra società.
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