Pandemonium è il romanzo d'esordio di Daryl Gregory. Edito da Fanucci nella collana “collezione vintage”, è un’opera prima d'indiscutibile qualità, che mostra le potenzialità dell’autore. Pandemonium è stato accolto favorevolmente dalla critica internazionale che ha accostato il giovane scrittore ai grandi della letteratura americana, come King e Dick. Con questa opera, Gregory ha vinto il Crawford Award 2009 ed è arrivato finalista al prestigioso The World Fantasy Award.

Gregory ci porta in mondo del tutto simile al nostro, eccetto per un piccolo ma fondamentale dettaglio: dagli anni '50, l'umanità deve affrontare un nuovo male, reale e ampiamente documentato: la possessione. Nell'universo parallelo di Pandemonium, i demoni sono una piaga radicata, solo in America il Centro per la prevenzione e il controllo malattia registra più di ventimila casi di possessione all’anno. Solitamente la possessione ha una durata di poche ore, o anche solo di alcuni minuti. I demoni sono entità definite che si presentano ciclicamente, ognuno ha le sue caratteristiche e i suoi gusti in fatto di ospiti: il Capitano, colpisce solo i soldati; Jonny Ciminiera, si manifesta solo sui treni; Il Piccolo Angelo, colpisce solo i bambini con i capelli lunghi etc.

Da bambino, Del Pierce è stato posseduto da Hellion, la piccola peste, le cui malefatte possono rivelarsi pericolose. La possessione si manifestò dopo un incidente in piscina, dove Del rischiò la vita. Dopo un lungo periodo di terapia, il demone sembrò averlo lasciato, ma a seguito di un incidente d'auto, Del, ormai adulto, ricomincia a sentire i “rumori”. Per tacitare questa presenza nella sua mente, Del inizia a cercare risposte: prima nel campo scientifico e in seguito in quello spirituale. Durante la sua ricerca incontra: Valis, il demone che ha preso possesso del corpo del famoso scrittore di fantascienza Philip K. Dick; madre Mariette O'Connell, una suora esorcista, che ha dedicato la propria esistenza alla battaglia contro i demoni; Bertram, uno psicotico convito che dietro le possessioni ci siano gli Slan, creature telepatiche, che mirano alla conquista del mondo. 

 

Sebbene il romanzo sia incentrato su fatti paranormali, Daryl Gregory riesce a mantenere un saldo realismo. Non tutto è cambiato: il protagonista ha visto Matrix, mangia al McDonald e legge fumetti. La coerenza che l'universo parallelo di Pandemonium riesce a dimostrare è il grande punto di forza del romanzo. Gregory ha incastrato con successo i demoni nella nostra realtà, che non ha perso nulla e forse ha guadagnato qualcosa. Tutti gli ingranaggi si muovono bene, senza nessun cigolio.

 

Può stupire la naturalezza con cui il genere umano ha assorbito questo nuovo male, e la parziale indifferenza a questo fenomeno mondiale sciocca il lettore. Tuttavia l'apatia del nostro secolo, supporta la decisione di Gregory, il nichilismo onnipresente dona al romanzo un’atmosfera d'inquietudine e oppressione. Ancora più credibile è che una  delle reazioni dimostrate dalla nostra civiltà sia la nascita di una manifestazione, il DemonCo, dove gruppi di esaltati, non solo si travestono da Demoni, ma cercano in tutti i modi d'essere posseduti da uno di essi. Oppure che la possessione possa divenire un escamotage per evitare le condanne d'omicidio, stupro o altri crimini, come nel documentato caso di O.J. Simpson. Sennonché, quest'ultima pratica è altamente rischiosa, in quanto il demone Truth si manifesta per giustiziare i bugiardi.

I personaggi vengono dipinti in modo magistrale. Del, è un moderno anti-eroe: un uomo al margine della società, con nessun successo alle spalle e tormentato fin dall'infanzia, sfinito dall'entità che lo perseguita “grattando e raspando”  la sua mente, cercando una via fuga, in perfetto stile Lovecraftiano; mentre la fragilità e l'incoerenza dell’affascinate esorcista, suor Mariette, riescono a dare profondità al suo personaggio, rendendolo uno dei migliori del romanzo. E’ inoltre da sottolineare il rapporto fra Del e suo fratello Lew, molto curato e vivido. I dialoghi fra i due risultano essere le parti dotate di maggiore ironia e comicità del romanzo.

 

Pandemonium è un libro piacevole, ma non perfetto. Alcune idee funzionano, altre no: per esempio, l'introduzione della Lega Umana (qualche macchietta che arriva e muore) è poco rverosimile e intacca la credibilità del romanzo. Quando l'autore descrive le azioni dei fanatici anti-demoni, scade nella parodia, discostandosi dal resto dell'opera.

Infine, la storia non riserva molte sorprese. La “grande rivelazione” è intuibile molto prima che venga svelata, così come il finale, che non brilla per originalità. Tuttavia, questo aspetto non intacca la godibilità della lettura. E’ evidente difatti che l’obbiettivo dell'autore non è la ricerca della novità o di un climax finale. Gregory ha uno stile chiaro e conciso, con cui riesce a catturare il lettore, che resta avvinghiato al suo universo.