Lo sbarco in Italia del remake del telefilm Visitors (in onda da stasera su Joi del digitale terrestre Mediaset) è cominciato da qualche settimana con un’operazione di guerrilla marketing senza precedenti per i canali pay del digitale terrestre Mediaset Premium. Infatti una pioggia di un milione calamite adesive ha letteralmente invaso Milano e Roma nei giorni scorsi, marchiando auto, marciapiedi, vetrine dei negozi con l’inconfondibile "V" rossa degli alieni.
Il telefilm, remake del famosissimo Visitors (trasmesso in esclusiva italiana da Canale 5 nel 1985) ha debuttato lo scorso novembre negli USA con un boom di ascolti, “invadendo” letteralmente le case di 14 milioni di americani e risultando così la miglior première di ABC dai tempi di Lost.
E proprio come Lost, questo remake ha molteplici chiavi di lettura: la crisi economica, la minaccia terroristica che incombe dall’11 settembre ma anche la manipolazione dell’opinione pubblica attraverso i media sono sicuramente alcune delle allegorie della serie. Chi sono veramente i Visitors? Negli Usa alcuni detrattori di Obama ci hanno visto addirittura una critica alla sua riforma sanitaria e alle politiche ambientali.
La serie, che per il momento è composta da 4 episodi (ne sono previsti 13 totali per la prima stagione), sarà presentata in esclusiva italiana su Joi a partire da giovedì 4 marzo, in prima serata, a 25 anni di distanza dalla prima messa in onda italiana. Tra i protagonisti ci sono Scott Wolf (The Nine), Elisabeth Mitchell (Lost) e Morena Baccarin (Dirt).
“Non abbiate paura, non vogliamo farvi del male”, è la frase pronunciata da Anna, leader del popolo di nuovi Visitors, che annuncia lo sbarco in pace degli alieni sulla terra. E come non crederle? Anna è una “donna” affascinante, si presenta agli abitanti della terra vestita come una manager d’azienda, una donna tutta d’un pezzo che per annunciare “l’invasione” comunica attraverso giganteschi megaschermi dalle astronavi e indice conferenze stampa per trasmettere al mondo il suo messaggio di pace.
Sì perché in questo remake della Warner Bros per Abc, i “Visitors” non sono travestiti da esercito d’occupazione ma indossano abiti borghesi e comunicano con le più moderne tecniche di marketing. Utilizzano il mezzo televisivo per diffondere il loro messaggio e ne sono perfettamente padroni. Questo è V.
E pensare che l’emittente non aveva scommesso granché sul progetto, tanto da programmare solo 4 episodi. Dopo il botto del debutto Abc ha messo subito in cantiere gli altri 9 (che partiranno a fine marzo) per un totale di 13 puntate e, visto che non andranno in onda di fila per ragioni di palinsesto, il quarto si concluderà lasciando tutti col fiato sospeso, in attesa della ripresa della serie in primavera.
Insomma i fan dello storico telefilm, che in Italia debuttò il 7 ottobre del 1985 su Canale 5, avranno grosse sorprese. E, tra le notizie dell’ultima ora, ci potrebbe essere anche il ritorno della perfida lucertola Diana, al secolo Jane Badler (ora affermata artista musicale). Fino a nuova comunicazione: “Pace per tutti!”
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