Solo qualche giorno fa la stampa ha battuto la notizia secondo cui le sale cinematografiche inglesi sarebbero intenzionate a boicottare l'esordio in territorio anglosassone di Alice nel paese delle meraviglie. La ragione è semplice quanto originale, e risiede nella decisione di Disney di rilasciare il DVD del film di Tim Burton nei negozi solo 13 settimane dopo il suo arrivo al cinema, rispetto alla normale forbice di tempo di 17 settimane.
Secondo le catene cinematografiche, tale politica rappresenterebbe un deterrente per gli spettatori, che potrebbero boicottare le sale per il divano di casa. Finora la proposta era rimasta nel ramo delle possibilità, almeno finché Odeon, la più importante catena di cinema del Regno Unito, non ha seriamente minacciato di depennare il film dai propri programmi. "L'impatto negativo di una politica del genere minaccerebbe l'esistenza stessa dei cinema, sopratutto di quelli piccoli o medi", ha dichiarato in un comunicato ufficiale Odeon.
Disney, tuttavia, precisa che le negoziazioni in tal senso sono ancora in corso. La potenza coercitiva del boicottaggio di Odeon è alleggerita dal via libera alla proiezione del film da parte di Cineworld, la seconda più grande catena di sale del Regno Unito, che si è già dichiarata disponibile ad accogliere la pellicola.
Intanto, tutto tranquillo sul fronte italiano, dove l'esordio di Alice nel paese delle meraviglie è previsto per il 3 marzo come da programma.
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