Nel 1992 Joss Whedon, da sempre appassionato di fumetti sia americani che giapponesi e interessato a creare un'eroina forte in un ambito fantastico insieme a una rilettura del mito dei vampiri, riesce a convincere i produttori della Warner Bros a realizzare il film Buffy the vampire slayer. Ma la regista Fran Rubel Kuzui stravolge alcune delle idee originali di Whedon e il risultato è decisamente da dimenticare, malgrado la presenza di attori come Rutger Hauer e Donald Sutherland.
Whedon si dedica per qualche anno ad altri progetti, ma poi nel 1997 si vede proporre da Gail Berman della Sandollar di rimettere mano al personaggio di Buffy, con nuovi interpreti e anche nuovi personaggi, sotto forma di serie televisiva, con il traino del nuovo interesse per il genere fantastico suscitato da X-Files. E questa volta il progetto diventa vincente, affermandosi come uno dei serial cult a cavallo tra gli anni Novanta e il nuovo millennio.
La serie di Buffy, che si svilupperà su sette stagioni, darà vita allo spin off di Angel, e sarà al centro di un movimento di fumetti, saggi, romanzi, gadget e altre iniziative collegate, presenta vari livelli di lettura. Certo, si tratta innanzitutto di un telefilm di genere fantahorror, con chiare ispirazioni fumettistiche, che rilegge il mito dei vampiri. Ma non solo.
Joss Whedon ha dichiarato in più di un'occasione di aver voluto mettere in scena la metafora dell'orrore di crescere, passando attraverso esperienze anche traumatiche come la scuola superiore e la perdita delle persone care: non è un caso che uno degli episodi migliori in assoluto sia The Body, della quinta stagione, in cui Buffy si trova a dover fronteggiare la perdita della mamma, per un motivo non soprannaturale come una malattia, e che una delle scene più terribili e realistiche in assoluto sia la morte della strega Tara, uccisa da un atto di banale criminalità in un Paese in cui le armi sono in vendita libera e alla portata di chiunque.
Il plot di base di Buffy è semplice, e vede la bionda liceale Buffy (che crescerà nel corso delle stagioni, andando al college e scoprendo il mondo del lavoro) riprendere il suo ruolo di prescelta contro i vampiri dopo gli eventi narrati nel film, con l'aiuto del suo nuovo Osservatore, il bibliotecario del liceo di Sunnydale Rupert Gilles. Al suo fianco ci saranno il genietto informatico e futura strega Willow, l'imbranato Xander, la reginetta di bellezza Cordelia, a cui si aggiungeranno altri personaggi nel corso delle stagioni, in parte sostitutivi di altri, come l'ex demone Anya, il lupo mannaro Oz, la sorella generata da una forza mistica Dawn, la cacciatrice oscura Faith, la strega Tara, che intreccerà una relazione omosessuale con Willow. Buffy deve combattere contro i vampiri, ma si innamorerà di due di loro, il tormentato Angel, vittima di una maledizione che gli impedisce di trovare la felicità o anche di un semplice momento d'amore, e l'ironico Spike, e per contro il suo tentativo di avere una storia d'amore con un umano insieme al soldato Riley finirà amaramente.
Ogni stagione di Buffy presenta un filo conduttore con lo scontro con un nemico particolare (il cosiddetto Big Bad) e varie sottotrame, legate ai personaggi e alle loro interazioni, con episodi a sé stanti che diventano però sempre più rari con l'andare degli episodi fino ad arrivare alla settima stagione, che si presenta come uno sceneggiato a puntate con ogni episodio legato strettamente al precedente. In Buffy ci sono richiami al folklore e alle fiabe nei due episodi Gingerbread (terza stagione) e L'urlo che uccide (quarta stagione), c'è un episodio musical, Once more with feeling, considerato uno dei migliori, nella sesta stagione, c'è una citazione di Frankenstein nella figura del Big Bad della quarta stagione e ci sono riferimenti a vari ambiti culturali, dall'Africa agli zingari ai nativi americani passando per la cultura europea.
Il personaggio di Buffy è stato visto come un'icona femminista: oltre a essere essa stessa l'eroina della vicenda, il microcosmo intorno a lei è formato da forti personaggi femminili. Vive con una madre single di ritorno, si ritroverà una sorella chiave di poteri mistici su cui deve vegliare; due delle sue più care amiche, Willow e Tara, sono una coppia omosessuale, e la stessa cacciatrice ha in sé un potere che solo una giovane donna per ogni generazione ha e che sceglierà poi di dividere con altre donne; inoltre, il suo alter ego oscuro è un'altra donna, Faith. Gli uomini, nel Buffyverse, hanno un ruolo di supporto, come nel caso di Gilles, o di perturbazione dell'ordine: due dei personaggi più misogini infatti, Caleb nella settima stagione e il nerd impazzito Warren, faranno tutti e due una brutta fine proprio per mano di due donne, Buffy e Willow.
La serie di Buffy in televisione si chiude con la settima stagione, con un finale che conclude ma lascia aperte molto strade per nuove evoluzioni della trama. Joss Whedon ha scelto di dare un seguito alla vicenda tramite i fumetti, con un'ottava stagione che riprende le fila della stagione, mentre gli interpreti hanno tentato nuove strade.
Sarah Michelle Gellar, la bionda Buffy, ha interpretato un cult dell'horror come The grudge e aspetta il salto verso il cinema d'autore con Veronica decide di morire, tratto dal libro di Paulo Coelho. David Boreanaz, Angel, dopo aver interpretato l'omonimo spin off di Buffy è diventato protagonista del serial thriller Bones, mentre Nicholas Brendon, Xander, è uno dei comprimari di Criminal minds. James Marsters, Spike, è apparso in varie serie tv come Smallville e Senza traccia e nel film di Dragonball, mentre Amber Benson, Tara, si è dedicata alla regia e alla scrittura della serie gotica vittoriana Ghosts of Albion.
Recentemente si è parlato di un possibile film su Buffy sull'onda del successo che le storie di vampiri stanno registrando per merito (o per colpa) della serie di Twilight, ma purtroppo per gli appassionati non si tratterebbe di un seguito alla serie con gli interpreti originali, ma di un remake con nuovi interpreti del film del 1992.
A diversi anni dalla sua chiusura nel 2003, Buffy è ancora una serie amatissima oggi, anche per iniziativa degli appassionati, che le hanno dedicato e continuano a dedicarle siti web, fanfiction, raduni, anche in Italia, dove ha subito censure e un non buon trattamento rispetto per esempio alla valorizzazione che ne è stata fatta in Francia. Metafora della crescita verso l'età adulta e della fine dell'innocenza, rilettura tra combattimenti e romanticismo del mito del vampiro e della sua carica sensuale, manifesto femminista e del girl power, struggente storia d'amore in tutte le sue forme, inno alla speranza e all'amicizia tra diversi e esclusi: Buffy è anche tutto questo.
3 commenti
Aggiungi un commentoarticolo bellissimo per il serial che io definirei definitivo! Spero che prima o poi il film si faccia e che sia un diretto sequel delle (anche di Angel) serie e non uno stupido remake del primo film...
Stupendo articolo. Obiettivo e distaccato, complimenti!
Si un articolo perfetto,x la mia serie preferita da sempre!nn ci sara' mai un personaggio come buffy,e mi piacerebbe molto un futuro film(ma vedere un'altra attrice nn è lo stesso)!un film che riprende l'ottava stagione a fumetto,o magari gli inizi,le prime serie!che bello!
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