E' sempre la stessa storia. Un film fa discutere e poi ci si ritrova al cinema per vedere se quanto si è letto e sentito equivale a verità. Il problema? Secondo le associazioni per le adozioni sul film si aggirerebbe l'ombra del razzismo nei confronti dei bambini non americani, in questo caso nei confronti di una bambina di nazionalità russa. Una trama che avrebbe spinto addirittura i collegi pro-children a chiedere un boicottaggio del film in quanto seminerebbe la paura di ritrovarsi un bambino "vittima di insospettabili atrocità" nella propria famiglia, con conseguenze da brivido per chi adotta. Dalle minacce si è poi passati alle richieste: "Una parte dell'incasso a favore dei bambini adottati", "un annuncio pro adozioni alla fine del film", etc... fino all'apertura della Warner Bros, che attraverso un comunicato del suo portavoce, Scott Rowe, si è detta disponibile a inserire un annuncio pro-adozioni alla fine del film quando uscirà in DVD.
E anche se la critica non ha avuto parole confortanti nei confronti del film c'è sempre il sospetto che l'effetto alone si sia propagato sulla pellicola visto che, al contrario del partito dominante, la maggior parte degli spettatori ha goduto appieno della visione della piccola orfanella. Ipocrisia? Amenità? Ragione? Promozione pubblicitaria? Forse, semplicemente, "intrattenimento"...
La tragica perdita del figlio che aspettavano ha devastato Kate (Vera Farmiga) e John (Peter Sarsgaard) e messo in crisi il loro matrimonio e la fragile psiche della donna, perseguitata dagli incubi e dai demoni del suo passato.
Nel tentativo di recuperare un’apparenza di normalità, la coppia decide di adottare un altro figlio e, una volta all’orfanotrofio, si sente stranamente attratta da una ragazzina, Esther (Isabelle Fuhrman)… ma Esther non è come appare. Preoccupata dell’incolumità della sua famiglia, Kate cerca di far capire a John e agli altri cosa si nasconde dietro l’aspetto dolce di Esther, ma le sue parole restano inascoltate fino a quando forse è troppo tardi… per tutti.
Orphan è diretto da Jaume Collet-Serra (House of Wax), da una sceneggiatura di David Leslie Johnson e un soggetto di Alex Mace. Il film è interpretato da Vera Farmiga (The Departed), Peter Sarsgaard (Flightplan), Isabelle Fuhrman (Hounddog), CCH Pounder (The Shield) e (Jimmy BennettStar Trek), e prodotto da Joel Silver, Susan Downey, Jennifer Davisson Killoran e Leonardo Di Caprio, con Steve Richards, Don Carmody e Michael Ireland come produttori esecutivi. I co-produttori sono Richard Mirisch, David Barrett e Erik Olsen.
Il direttore della fotografia è Tom Meyer, al montaggio Tim Alverson, i costumi sono di Antoinette Messam e le musiche di John Ottman.
5 commenti
Aggiungi un commentoChi ha tirato in piedi tutte queste polemiche a mio avviso non ha capito niente di questo film, oppure non lo ha visto. Perchè non è affatto un film sui "bambini adottivi". E' proprio un'altra cosa. Post Scrptum: da IMdB risulta che la fotografia è di Jeff Cutter (che lavorerà nel remake di Nightmare in uscita nel 2010), e non di Tom Meyer che di "Orphan" risulta essere il Production Designer. Però talvolta anche IMdB prende degli abbagli, beninteso
Ma sì, Psiche, tutte queste chiacchiere sono ormai una cosa naturale per chi segue i film horror...
c'è gente che pur di far polemica si attacca a tutto e si arrampica sugli specchi oppure lo fa per un tornaconto?
io sono della stessa opinione di Psiche.
uffa nelle sale di grosseto non è ancora uscito!!! Ma uscirà????
Ricordatevi che spesso le polemiche alimentano solo la curiosità verso il film, come successo con Il Codice Da Vinci e Angeli E Demoni. Potrebbe anche trattarsi di una strategia di marketing...
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