William Whittington, milionario londinese in fase terminale di una terribile malattia, ingaggia Gabriel Blackstone perché rintracci il suo figliastro, un ragazzo di ventun’anni misteriosamente svanito. Gabriel, un tempo membro di un’organizzazione che usava i poteri della mente per ritrovare oggetti e persone scomparsi, utilizza questa sua capacità e in breve scopre che il giovane è stato assassinato da una delle sorelle Morrighan, donne dal fascino misterioso e ipnotico, dirette discendenti dell’occultista John Dee, un esperto alchimista e maestro nell’Arte della Memoria. E mentre Gabriel tenta di scoprire chi sia la colpevole che continua a uccidere senza pietà, finirà per innamorarsi disperatamente di una di loro senza sapere quale delle due è l’assassina.
Questa la trama di La figlia dell’alchimista di Natasha Mostert vincitrice del premio World Book Day Spread the Word.
Natasha Mostert, nata a Joannesburg, è cresciuta in Sud Africa per poi trasferirsi a New York, dove ha studiato alla Columbia University. Docente universitaria, ha collaborato anche con numerose testate giornalistiche (New York Times, Newsweek, The Independent e The Times). Oggi vive a Chelsea, ed è autrice di quattro romanzi.
La figlia dell’alchimista, Fanucci Editore, Pagine 416, 18,50 euro, Collana Gli Aceri.
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