Il nuovo film di George Romero, che segna il suo ritorno a tematiche zombesche, è entrato finalmente in produzione con il nome di Land of the Dead (precedentemente era conosciuto anche con il patronimico di Dead Reckoning) e gli attori scritturati per i ruoli principali assicurano alla pellicola ottime possibilità di incassi al botteghino.
Visto che siamo già al corrente a grandi linee della trama (umani rinchiusi in alcune città assediate da masse di non morti e costretti a usare giganteschi veicoli corazzati per spostarsi nel deserto...) andiamo a conoscere i protagonisti uno per uno.
John Leguizamo è un attore di origini colombiane noto per aver lavorato in alcuni blockbuster del calibro di Die Hard 2 e The Fan/Il Mito ma lo ricordiamo con particolare piacere per il ruolo avuto in Summer of Sam di Spike Lee.
Asia Argento non ha bisogno di particolari presentazioni al pubblico italiano mentre Robert Joy è un veterano delle pellicole horror (Amityville 3, La metà oscura, Il tocco del male...).
Dennis Hopper, infine, è da decenni uno dei volti più perturbanti del cinema statunitense: impossibile non citare Velluto Blu, Il Cuore Nero di Paris Trout, Non aprite quella porta 2 e grandi classici quali Gioventù Bruciata, Il Gigante o Nick Mano fredda.
Romero spera che il film possa dare il lancio a una nuova serie di lungometraggi zombeschi, le prime riprese avranno inizio l’undici ottobre in quel di Toronto.
14 commenti
Aggiungi un commentoGli zombi non mi sono mai piaciuti: li trovo veramente noiosi! Asia Argento, poi, sembra una zombi senza bisogno di interpellare Romero...
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La figura dello zombi ha un suo perchè, io la intendo a livello forse troppo sociologico-politico, ma come fai a dire che sono noiosi?
Non so, credo che per il tipo di figura che sono chiamati a interpretare non possano esattamente essere definiti "noioso", ma magari sbaglio io.
Quanto alla figlia di Dario... suvvia, non è da buttare... se tutti gli zombi fossero così
Le masse affamate che affollano i supermarket! Il "livello" è quello, Medea, togli pure quel troppo...
nn tocateli!!Sono tanto brutti quanto divertenti (e stupidi)!!!!
Sono proprio curioso di vedere come risponde l'horror sociopolitico di Romero agli ultimi anni, lui che aveva inquadrato perfettamente la civiltà dei consumi con gli zombi nel supermercato. Ho paura però che sarà il semplice pessimismo a tutto tondo in cui già è sprofondato il collega Carpenter (vedi Fuga da Los Angeles).
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