Dopo il successo straordinario che la trilogia di Resident Evil è riuscita a guadagnarsi al box office, non ci si può meravigliare se già da ora si sia cominciato a parlare di un quarto capitolo. Lo sceneggiatore dei primi tre film Paul W.S. Anderson ai microfoni di MTV ha infatti ventilato la sua disponibilità a realizzare un nuovo adattamento cinematografico della saga videoludica incentrata sugli zombie.
“Resident Evil: Extinction, il terzo adattamento sul grande schermo della popolare serie di videogame non sarà l'ultimo” ha dichiarato Anderson. Per ora niente di sicuro o di ufficiale naturalmente, anche considerando che il film è ancora in fase embrionale, ma si tratta comunque di uno spiraglio d'apertura che vale la pena tenere d'occhio. “Ho appena cominciato a parlare del progetto alla Sony” ha continuato Anderson. “Non so se ne verrà davvero fuori qualcosa, ma la possibilità che accada c'è".
Il progetto quindi è già sul tavolo di discussione, eppure non esistono ancora delle certezze su quale sarà l'argomento o la trama del nuovo film. Anderson: “Adoro il franchise di Resident Evil e noi cerchiamo sempre di realizzare i film migliori che possiamo. Se riuscissimo a trovare un buon Resident Evil 4 da fare, allora lo faremmo”.
Per vedere se i buoni propositi si tradurranno in un progetto concreto non ci resta che aspettare nuovi sviluppi. Intanto, il prossimo appuntamento certo con la saga è Resident Evil: Degeneration, pellicola girata interamente in CG e prevista in uscita entro il 2008.
20 commenti
Aggiungi un commentoAmbè certo, il primato semmai lo detiene l'italia vero????
Ma per favore, tocca ringraziare che c'è l'america in campo cinematografico horror e non, altrimenti saremmo messi davvero MALE
No. Lo detiene il Giappone con la Francia che gli va subito dietro.
La francia ancora ha fatto troppi pochi horror seppur molto buoni, sul giappone non mi esprimo perchè sinceramente ho visto troppe poche pellicole per dare un giudizio obiettivo.
Ma secondo me il cinema americano resta il migliore con le dovute eccezioni ovviamente.
La Francia (e mettiamoci dentro anche la Spagna, va) come giustamente dici sono nuove realtà che stanno iniziando a crescere, ma il Giappone è dai tempi di Ringu che è venuto alla ribalta con uno sfacelo di horror tesi ed originali. Nakata, Shimizu, Miike, Tsukamoto... e poi pensiamo ai registi di Two Sisters e mille altri ancora...
l'America... fino all'avvento di Scream aveva lei il predominio in materia sul cinema dell'orrore. Poi è arrivata l'ondata di squallidi teen-thriller, di vagonate di remake di ogni genere di film (che perdurano tristemente anche adesso)... fantasia zero, idee nuove zero. E' nata qualche nuova saga(Hostel e Saw), qualcuno dei soliti registi famosi firma ancora qualcosa di decente (la maggior parte di essi no), ma si tratta di fuochi fatui all'interno di un panorama di ordinaria aridità che si regge su qualche bel film di tanto in tanto e poco più. Dagli anni '30 agli anni '80 il cinema horror americano ha dato tanto, adesso è in agonia perenne, notevolmente distanzato dalle nascenti rivoluzioni cinematografiche europee o asiatiche.
L'america è capace solo di fare remake di film asiatici!! Blaa
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