The Seeker: The Dark Is Rising, da noi Il Risveglio delle Tenebre, racconta la storia di Will Stanton, un ragazzo che apprende di essere l’ultimo esponente di una dinastia di guerrieri che hanno dedicato la loro esistenza a combattere le forze dell’Oscurità. Spostandosi avanti e indietro nel tempo, Will scopre una serie di indizi che lo portano ad affrontare delle forze dotate di un potere inimmaginabile. Con il risveglio delle tenebre, il futuro del mondo è nelle mani di Will.
Il lungometraggio è prodotto dalla Twentieth Century Fox e dalla Walden Media ed è diretto da David L. Cunningham (11 settembre - Tragedia annunciata), prodotto da Marc Platt (La rivincita delle bionde) e sceneggiato da John Hodge (Trainspotting), che ha adattato il libro di Susan Cooper.
Per la parte di Will Stantion, nel ruolo del protagonista salvatore del mondo, è stato scelto Alexander Ludving, attore già dalla tenera età di dieci anni che ha lavorato nella pubblicità e in famose serie televisive americane. "Lui era decisamente naturale e aveva una gioia e una purezza di spirito notevoli, che erano perfette per il personaggio” cosi ha commentato Cunningham.
Amelia Warner interpreta Maggie Burns, la ragazza attraente che frequenta la stessa scuola dei fratelli Stanton e diventa amica di Will e della sua famiglia. “E’ stata inviata dal Cavaliere per ottenere i segni da Will”, sostiene l’attore, che ha aggiunto: “E utilizza ogni trucco possibile, tentando di farlo innamorare di lei, in modo da stargli vicino e cercare di prendergli i segni”.
Per l’eccentrica Miss Greythorne, colei che protegge e guida Will Stanton contro le forze del male, i realizzatori hanno fatto una scelta eccellente, puntando sulla candidata ai Golden Globes Frances Conroy. “Frances è semplicemente una di quelle attrici deliziosamente particolari e piena di idiosincrasie, in grado sempre di creare dei personaggi leggermente pazzi e memorabili”, sostiene Platt.
Ian McShane (HBO Deadwood) interpreta Merriman membro degli Antichi e soprattutto guida del giovane eroe. “Penso che l’elemento che volevo aggiungere fosse il realismo. E’ stato scritto in una sorta di inglese antico. Volevo renderlo il più possibile naturale, ma senza alterarlo” sostiene l’attore.
A incarnare il male in Il Risveglio delle Tenebre con il personagio di Il Cavaliere c’è il veterano attore inglese Christopher Eccleston, che ha letto il libro apprezzandolo molto e commentando così: “Mi ha parlato al cuore perché è intriso di misticismo celtico in stile tipicamente britannico”.
Lo scenografo scozzese David Lee è stato assunto per dar vita a questa storia notevole. In quello
che era il suo primo film come scenografo, Lee è, secondo l’opinione di Cunningham, “un eterno ottimista e la sua luce brillante risplende in ogni sfida. E’ un tipo fantastico e ha costruito dei set magnifici.” Lee aveva già lavorato come art director a pellicole del calibro di Batman Begins, Mission Impossible, Star Wars: Episodio III - La vendetta dei sith e Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni.
Vinilla Burnham è stata incaricata di realizzare il guardaroba dei personaggi di Il Risveglio delle Tenebre, sfruttando il lavoro che aveva svolto ne Il quinto elemento e Lost in Space per creare un linguaggio visivo caratteristico per ciascun protagonista.
“E’ un film fantasy-realistico, con un’attenzione particolare rivolta al realismo” ha commentato il regista continuando a spiegare: “Così, invece di usare massicciamente il CGI (le immagini generate al computer), abbiamo creato un gran numero di situazioni realistiche. Abbiamo passato dieci giorni sul set dell’ampio Salone, facendo cose molto interessanti, con le persone che volavano in aria e che venivano sbattute contro i muri, utilizzando dei cavalli”.
Il film è stata la maggiore produzione mai svolta sul suolo rumeno, che ha ospitato altre produzioni monumentali come il candidato agli Academy Awards Ritorno a Cold Mountain.
"Abbiamo fatto uno sforzo enorme in un breve periodo di tempo, in una nazione che deve fronteggiare i suoi problemi, e siamo molto orgogliosi delle dimensioni che il film ha raggiunto, nonostante il budget fosse decisamente ridotto. Abbiamo reinterpretando il genere fantasy e siamo molto orgogliosi dei risultati”, rivela Cunningham.
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