L’autore inglese Ramsey Campbell è sempre stato un ammiratore dello scrittore M. R. James, dal quale ha subito un'influenza assolutamente positiva sulla propria produzione letteraria.
Campbell dimostra la sua ammirazione scegliendo e curando i racconti che compongono l’antologia Racconti Sinistri (Meddling with Ghosts. Stories in the Tradition of M. R. James – 2001), tutti ispirati alle opere di M.R. James.
John Ramsey Campbell
John Ramsey Campbell è nato nel 1946 a Liverpool, dove vive insieme alla moglie. È un autore di racconti e romanzi gotici, del terrore, suspense, del soprannaturale ed è anche l’autore di genere che ha vinto il maggior numero di premi in Inghilterra: quattro World Fantasy Awards; dieci British Fantasy Awards; tre Bram Stoker Awards e Horror Writers' Association's Lifetime Achievement Award. È stato nominato Grand Master of Horror e ha vinto il prestigioso International Horror Guild Award 2005 per il romanzo The overnight.
Nella sua carriera ha scritto ben ventisette romanzi, pubblicato 16 “collections” più molte antologie e non si contano le antologie varie che contengono suoi racconti (che sono oltre centocinquanta). Una produzione veramente notevole e sempre di alto livello, purtroppo poco considerata in Italia: solo sette romanzi e solo due antologie tradotte. Molti suoi racconti, invece, si trovano sparsi in numerosissime antologie: potremmo dire che non c’è quasi antologia horror pubblicata in Italia che non riporti un suo racconto.
Ora la Edizioni Sylvestre Bonnard ci propone questa interessante antologia che Ramsey Campbell ha curato personalmente scegliendo i racconti da inserire. Sono storie della migliore tradizione gotica e horror, il cui filo conduttore è l'ispirazione a un autore di culto: Montague Rhodes James, ritenuto da Campbell suo maestro di stile.
M. R. James
Professore di teologia e prevosto, M.R. James (1862 – 1936) è ricordato con l’appellativo di “reverendo”. È stato anche un noto studioso medievalista e per i suoi racconti vittoriani di fantasmi è ritenuto il caposcuola della ghost story britannica. Le sue opere furono pubblicate in una serie di antologie: Ghost Stories of an Antiquary (1904), More Ghost Stories of an Antiquary (1911), A Thin Ghost and Others (1919), A Warning to the Curious and other Ghost Stories (1925). Storie che hanno deliziato generazioni di lettori e influenzato moltissimi scrittori.
Pochi autori sono stati altrettanto influenti nel campo della letteratura del terrore e del sovrannaturale. L’implacabile tensione dei suoi racconti, il senso dell’ignoto e dell’inumano che attanaglia i protagonisti, ma anche i vividi ritratti di paesaggi e usanze squisitamente british, hanno ispirato schiere di emuli e continuatori, dando vita a una vera e propria “tradizione jamesiana”, che continua ad avere un nutrito seguito di ammiratori.
Ne sono prova i quindici racconti di questa raccolta, selezionati e introdotti dal maestro dell’horror, nonché “jamesiano” dichiarato, Ramsey Campbell.
L'antologia
La presente antologia è divisa in tre settori, in cui nella prima parte ci sono “ghost story” di autori precedenti a M. R. James; la seconda con autori contemporanei e nella terza parte ci sono storie da lui ispirate. Ed ecco l'interessante selezione proposta da Campbell:
I PRECURSORI DI JAMES
J. Sheridan Le Fanu Il Famulo
F. Marion Crawford La cuccetta superiore
Mary Cholmondeley Lascialo libero!
Augustus Jessopp Il fantasma dello studioso
Sabine Baring-Gould Glàmr
I CONTEMPORANEI DI JAMES
Perceval Landon Thurnley Abbey
T. G. Jackson La casa rossa
H. D. Everett La maschera della morte
D. N. J. L’uomo che guardava la luna
I SUCCESSORI DI JAMES
Fritz Leiber Il fantasma di fumo
L. T. C. Rolt La miniera
T.E.D.Klein Petey
Sheila Hodgson Echi dall’abbazia
Ramsey Campbell La guida
Terry Lamsley Due biglietti di andata e ritorno
Prendendo le mosse dagli autori ottocenteschi che hanno influenzato lo stesso James, e passando per i racconti ad opera del bizzarro sodalizio di autori eruditi e con la passione per il brivido raccoltosi intorno al professore di Cambridge, Campbell ci guida attraverso le più inquietanti variazioni sul tema della ghost story anglosassone. Tra queste, un professore troppo curioso evoca da un antico torno un’oscura entità che lo porterà alla rovina; un viaggiatore su una nave da crociera si ritrova con un orrendo, e pericoloso, compagno di cabina, mentre un’allegra rimpatriata tra amici si trasforma repentinamente in una macabra ricorrenza. E così il tranquillo e composto college inglese, la miniera abbandonata, e anche la moderna metropoli, diventano teatro di sinistre apparizioni, terrificanti demoni e vendicativi revenants, che hanno in comune, con gli spettri di James, la sconvolgente corporeità (niente lenzuola alla Casper, dunque...) e la pura, assoluta malvagità.
Racconti sinistri a cura di Ramsey Campbell (Meddling with Ghosts. Stories in the Tradition of M. R. James, 2001, Traduzione Mario Conetti, Edizioni Sylvestre Bonnard, collana Il piacere di leggere, pag. 341, euro 25,00)
ISBN 88-89609-20-6
4 commenti
Aggiungi un commentoFinalmente si parla un po' del Maestro e del suo 'lascito' letterario...
Avevo già avuto notizia di questa antologia ( da una persona che purtroppo non capita più molto spesso da queste parti ) e l'ho già ordinata.
Per me, naturalmente, è un libro irrinunciabile, ma lo consiglio anche agli altri, specialmente ai più giovani che non hanno avuto modo di conoscere le raccolte uscite negli anni '80 ( i volumi dello stesso James e lo splendido Fantasmi. Storie e altre storie sulle orme di M.R.James ).
Scoprirete un mondo affascinante e un modo di narrare per nulla 'stantìo', anche se porta con sè un profumo di cose passate.
Tra i racconti vi segnalo il veramente pauroso Thurnley Abbey...
Fantasma di fumo di Leiber invece, sarà una scoperta anche per me, dato che non sono mai riuscito a leggerlo da nessuna parte.
Lode alla Sylvestre Bonnard.
Unica nota dolente, il prezzo ; ma siamo sotto Natale...
Come (quasi) sempre in letteratura, sottoscrivo le parole di Galerius... anche sul prezzo. E' davvero eccessivo, non credo possa permettermi questo volume.
Di recente della Sylvestre Bonnard ho preso A.N.L. Munby - La mano d'alabastro e altri racconti spettrali, che però non mi ha entusiasmato.
E qui è il mio turno di sottoscrivere...nemmeno io ho apprezzato molto questo autore, che mi aveva sempre incuriosito. Il mondo rappresentatovi è prettamente jamesiano : eruditi, accademici, piccole città, chiese, ville solitarie...le apparizioni abbastanza paurose...eppure qualcosa non funziona. Le storie non riescono ad appassionare, non si prova lo stesso piacere dato dall'ennesima rilettura di qualche classico di James.
Secondo me Munby non aveva il dono della 'costruzione della suspense', se vogliamo definirla così : il Soprannaturale, cioè, che si insinua pian piano nella vicenda, con noi che trepidiamo per l'ignaro protagonista. I fantasmi appaiono senza preparazione, senza segni premonitori e 'avvisi ai curiosi', così, tra capo e collo. L'autore ce li tira un po' tra i piedi, forse convinto che riescano a spaventare di per sé. E invece non è così.
Sto terminando in questi giorni il volume.
Bilancio complessivo ? Be', luci ed ombre, come quasi sempre.
La prima parte, quella dedicata ai predecessori di James, è forse la più debole, la più deludente. LeFanu non mi ha mai entusiasmato, anche se è un nome 'obbligatorio' data, ahimè, la predilezione di M.R.James per questo scrittore ; ho trovato Il Famulo un racconto, tanto per cambiare, prolisso e melodrammatico. Crawford - col suo arcinoto La Cuccetta Superiore - tratteggia una vicenda che non riesce a essere veramente inquietante, analogamente a quanto accade nei racconti di Munby, nonostante l'ottimo spunto di partenza.
Il racconto di Jessopp è totalmente scipito, mentre quello di Baring-Gould è una sorta di leggenda nordica lontanissima da temi ed atmosfere jamesiane, come ha rilevato anche Elvezio nel suo spazio "Malpertuis".
Le sezioni dedicate ai contemporanei e successori di James offrono dei gioielli, su tutti il Fantasma di fumo del grande Leiber, o l'inquietante Thurnley Abbey del poco noto Perceval Landon; anche Petey di T.E.D. Klein è molto buono - con l'orrore ad insinuarsi, pagina per pagina, allusione per allusione, in un'atmosfera da party 'lounge' dove non sfigurerebbero Peter Sellers o George Peppard - anche se ho trovato il finale fin troppo affrettato e sbrigativo. Ottimo anche il racconto dello sconosciuto ( almeno per me ) Rolt La miniera.
Più deboli invece altre cose ; deludente, in particolare, il racconto Echi dall'Abbazia di Sheila Hodgson, che aveva invece dato con Venite, seguitemi !* una prova memorabile, forse il più bel racconto in assoluto fra tutta la produzione ispirata a James.
In sostanza : un libro per chi abbia dimestichezza con la storia di fantasmi classica e voglia possedere questo volume per completezza documentaria o collezionistica. Agli altri, onestamente, non mi sentirei di consigliarlo.
* Pubblicato nel già citato, stupendo - e di molto superiore a tanti altri volumi - Fantasmi. Storie e altre storie sulle orme di M.R.James, Roma, Newton Compton, 1989.
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