Trasportare un romanzo su schermo non è mai cosa semplice. Il più delle volte i risultati lasciano perplessi i lettori, sia che il film rimanga fedele all’originale sia che se ne discosti. In particolare, quando si parla di Stephen King e del suo sconfinato universo letterario la delusione è quasi sempre dietro l’angolo.
Nonostante questo le idee del Re del Maine sono state molto spesso saccheggiate a Hollywood e proprio questi giorni giunge la notizia di un’ennesima pellicola tratta da uno dei suoi racconti.
Il sito Fangoria ha infatti riportato che il regista Frank Darabont (Le ali della libertà) sta preparando l’adattamento su schermo di un racconto breve dello scrittore, The mist. Tratto dall’antologia horror Scheletri, la storia parla di una strana nebbia che avvolge all’improvviso una tranquilla cittadina del Maine. Un gruppo di persone trova rifugio all’interno di un supermercato, ignaro che il vero pericolo consiste in terrificanti creature nascoste all’interno della nebbia.
Le atmosfere plumbee e il clima da assedio sono uno dei punti di forza del racconto. Di sicuro per la riuscita del progetto Darabont deve stare molto attento a non mostrare troppo e lasciare gli aspetti più terrorizzanti fuori campo, concentrandosi sull’evoluzione psicologica dei protagonisti.
Per il ruolo del protagonista è stato ingaggiato Thomas Jane. Già impegnato sul set di The punisher 2 - tratto dall’omonimo fumetto Marvel - l’attore è noto per aver prestato il suo volto nel deludente L’acchiappasogni, altro film tratto da un romanzo di King.
Ancora non è nota la data di uscita ufficiale per la pellicola, ma vi terremo aggiornati non appena ci saranno novità.
3 commenti
Aggiungi un commentoFinalmente hanno deciso di fare una trasposizione cinematografica de "La nebbia" di King, un racconto favoloso.
Mi fiderei di Darabont.
Anche a me il racconto è piaciuto molto. Quando lo lessi (moooooolti anni fa) pensai subito "chissà come sarebbe un film tratto da questo racconto?" Finalmente avrò una risposta!!!
veramente! speriamo in bene.
io non sono un patito delle trasposizioni, e dato che a sto racconto ci tengo tanto-ma-proprio-tanto, quando uscirà, andate avanti voi altri...e poi ditemi se ho bisogno di portare con me il digestivo...
ciao
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