Il 10 febbraio è la data in cui Vampiri e Licantropi rinnovano la loro centenaria e feroce guerra invadendo di nuovo il mondo degli umani completamente all'oscuro della faida consumata nel sangue.
La vampira Selene (Kate Beckinsale) torna a recitare in Underworld: Evolution, dopo il film del 2004 sempre diretto da Len Wiseman, il cui successo portò la Lakeshore Entertainment a immaginare immediatamente un sequel.
Un badget più alto rispetto alla pellicola precedente giustifica le ambizioni non celate per questo secondo capitolo che negli USA ha incassato fino a ora 54 milioni di dollari (più 14 milioni negli altri paesi).
Selene decide di mettersi in cerca di Marcus (Tony Curran), re dei vampiri. L’ibrido Michael (Scott Speedman) vorrebbe accompagnare Selene nella sua spedizione, ma ancora non riesce ad accettare il licantropo che si agita in lui. Nonostante appartengano a due razze diverse, i due s’innamorano e insieme, lotteranno contro Marcus. Grazie a Michael, la vampira scopre di essere stata tradita dalla sua stessa famiglia ed escogita un piano per vendicarsi. Così, si mette sulle tracce di Adrian Tanis (Steven Mackintosh), storico ufficiale dei vampiri. Il mistero s’infittisce quando lo stesso Tanis le rivela l’identità del primo Immortale: Alexander Corvinus (Derek Jacobi), il padre di Marcus...
L’accoglienza della critica d’oltreoceano non è stata benevola:
"Underworld: Evolution è rappresentivo dei moderni film sui vampiri: rumoroso, violento e ante del movie 'moderno 'del vampire -- alto, violento e cupo."
James Berardinelli: Reelviews
"Con un regista che gira tutto attraverso lo stesso filtro blu-acciaio, Underworld: Evolution è una monotona raffica di zanne e pellicce generate dal computer"
Jeannette Catsoulis: New York Times
"Malgrado l’eccellente tentativo di verificare i confini del genere, la saga riguardante la guerra fra i vampiri e licantropi è priva di humor, troppo confusa e non particolarmente divertente da vedere."
Peter Hartlaub: San Francisco Chronicle
"Per quanto è dato di vedere sullo schermo, non c’è evoluzione o involuzione. Un titolo più appropriato sarebbe stato Underworld: ristagno"
Lisa Rose, Newark Star-Ledge
"Vi è poco spirito o suspense genuina per elevare il film sopra il livello di un mediocre comic book."
Frank Scheck: Hollywood Reporter
"Il regista Len Wiseman, che viene dal mondo dei video musicali, è ancora attaccato alla stessa logica. E’ troppo preoccupato a impressionare per occuparsi di collegare il tutto."
Kyle Smith: New York Post
"Questo seguito non rappresenta una vera evoluzione, ma è un passo in più rispetto al precedente film ed è un divertente film “pulp monster”. E’ abbastanza divertente da non rendere disastrosa la prospettiva di un altro seguito."
Michael Gingold: Fangoria
14 commenti
Aggiungi un commento....si, ma è già occupata con me, se mi dai 100.000 $$$ te la presto, nessun problema
.....fammi sapere
No, più di una seconda non ha, direi...
.....adesso vado a prendere il regitette che ha lasciato in camera mia e controllo
-www.skins.be/wallpaper/kate-beckinsale/18452/1600x1200/
;D
L'ho visto sei giorni fa, Kate si toglie la tuta e si trXXXa l'ibrido, la storia non è delle migliori così come non lo era la prima, e dal finale si deduce che ce ne sarà un terzo.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID