Safe word è il titolo di un progetto underground molto promettente: un mediometraggio horror interamente scritto, prodotto e diretto da sole donne. Heather Matthews, Jenni Schmitt, Michelle Brooks e Alicia Mee sono le fondatrici della Conspiracy Productions, società che produrrà la pellicola. Le quattro sono alla loro prima esperienza cinematografica ma, con spirito artigianale e pionieristico, hanno le idee molto chiare su come dovrà essere il loro film.

Innanzitutto vogliono ribaltare lo stereotipo della scream queen seminuda che fugge dal solito maniaco omicida: in questo film le attrici mostreranno crudeltà e sadismo forse anche più dei peggiori bad guys del cinema di genere.

La Schmitt afferma infatti che "gli horror sono indirizzati verso un pubblico maschile, e sebbene sia giusto avere nel tuo film elementi che attraggano gli uomini — come un belle ragazze seminude — credo sia anche importante avere elementi che possano attrarre il pubblico femminile, come ruoli da protagonista, sia nella parte dell'eroina, sia nella parte della cattiva".

Il film sarà girato con un budget ridottissimo e uno stile documentaristico. Il titolo anticipa in qualche modo la trama: negli ambienti sadomaso la safe word è una parola concordata che viene utilizzata per avvertire il partner dominante quando il gioco si sta facendo troppo pesante. E in questa pellicola, appunto, seguiremo le vicende di Rachel e Amanda, due amiche che vengono rapite e torturate da un killer sadico. Forse ci sarà un successivo ribaltamento dei ruoli, ma non sappiamo molto di più: alla Conspiracy tengono le bocche ben cucite.

Gli attori che interpreteranno il film saranno messi a dura prova anche sul piano psicologico. La Conspiracy Productions sta ancora cercando i protagonisti ideali ma sul sito ufficiale (www.conspiracy-productions.com/), alla voce "casting", si avverte: "se credete di dover recitare, non mandateci nulla. Vogliamo vere lacrime, vera paura, vogliamo credere che il vostro personaggio si trovi davvero nella situazione in cui viene calato".

Il film promette shock, come molti altri titoli del genere a dire il vero. Tuttavia, le parole della Schmitt non possono che mettere una certa curiosità: “miriamo allo shock totale. Vogliamo che la gente, dopo aver visto questo film, non sia capace di parlare per qualche minuto, incredula che un gruppo di donne possa aver realizzato qualcosa di così brutale".

Alla Conspiracy Production vogliono fare le cose sul serio. Sebbene il film sarà girato solo a giugno, è già in preparazione un altro film: stavolta un lungometraggio di cui si ignora ogni dettaglio. La produzione mostra così un grande spirito di iniziativa nonostante le uniche con qualche esperienza cinematografica siano la Brooks e la Matthews, abili truccatrici piuttosto brave anche a realizzare effettacci sanguinari e splatter.

Ben venga questa voglia di fare, in un cinema horror moribondo e con poche idee. E soprattutto ben vengano le donne. Dice Heather Matthews: "le donne possono fare tutto ciò che passa loro per la testa, allora perché non entrare in un'industria largamente dominata dagli uomini?".