Il Central College di Pella, nello Iowa, da questa settimana sarà teatro di una inquietante mostra: gli artisti della Minneapolis Association of Rogue Taxidermists (Associazione Tassidermisti Ribelli) esporranno le loro terrificanti creazioni. Sabrina Brewer, Robert Marbury e Scott Bibus realizzano allucinanti sculture utilizzando animali morti da poco o impagliati, ed espongono mostruosi patchwork imbalsamati, tanto realistici quanto terrificanti.

Per realizzare le loro opere, i Tassidermisti Ribelli riciclano vecchi animali impagliati, raccolgono carcasse lungo le strade o si fanno regalare animali morti. Gli artisti infrangono bellamente il codice morale dei tassidermisti, che vieta di usare parti del corpo di diversi animali o di mostrare sangue.

Sabrina Brewer ha realizzato pulcini a due teste, scoiattoli siamesi e un'orripilante sirena (ottenuta utilizzando il busto di una scimmia e la coda di un pesce). La donna ha ideato una tecnica per mummificare le interiora degli animali, le quali vengono esposte al pubblico con il nome di carcass art (arte viscerale).

Robert Marbury, laureato al Minneapolis College of Art and Design, si definisce come un "tassidermista vegano", non perché sia vegetariano, ma perché usa solo animali già impagliati per realizzare le sue sculture. Le sue opere sono chiamate Urban Beasts, e sono ottenute da pupazzi ai quali sono applicate parti di animali impagliati. Il risultato sono terribili mostri con lo sguardo dolcissimo di un peluche.

Scott Bibus ama mostrare il sangue. Ha realizzato un dolcissimo scoiattolo nell'atto di rosicchiare quello che sembra un pollice umano.

Il professor Sam Watson, che ha organizzato la mostra, ha dichiarato che lo spettacolo suscita reazioni che variano dal raccapriccio all'ilarità. L'utilizzo di animali morti ha causato non pochi problemi ai tre artisti, i quali hanno ricevuto proteste dalle associazioni ambientaliste e persino da alcuni tassidermisti.

Nonostante tutto le intenzioni dei Tassidermisti Ribelli sembrano più che nobili: approfondire la conoscenza della natura, della vita e della morte.

Tuttavia, lo stesso Marbury ha dichiarato che le sue sculture possono fare molta paura, quando non viene compreso il suo messaggio.