La H.P. Lovecraft Historical Society è un’associazione di appassionati dedita da più di vent’anni a dare vita in modo creativo alle opere letterarie di H.P Lovecraft, tant’è vero che uno dei loro slogan è "a parallel universe since 1984 (un universo parallelo dal 1984)”. La loro attività, sempre caratterizzata da una sapiente ironia, si è concentrata sulla realizzazione di materiali e accessori per giochi di ruolo da tavolo o dal vivo, ma da qualche tempo hanno cominciato a sconfinare anche in altri ambiti, come il musical, le raccolte di canzoni natalizie e, in questi ultimi anni, nel cinema.

È proprio nel cinema che la HPLHS ha da poco terminato quella che possiamo considerare la sua fatica più grande e più originale, riuscendo in un’impresa in cui fino a ora nessuno aveva pensato di cimentarsi: girare un film tratto da Il richiamo di Cthulhu, pietra miliare della letteratura fantastica mondiale, scritto nel 1926 dal geniale H.P. Lovecraft e a cui fino a oggi nessun regista ha ancora reso giustizia.  (HorrorMagazine se ne era occupata qui http://www.horrormagazine.it/notizie/716). Per realizzare il lungometraggio, la HPLHS ha utilizzato un procedimento a cui è stato dato il beffardo nome di Mythoscope, una serie di tecniche fotografiche e di ripresa sonora che uniscono antico e moderno, sulle quali ovviamente i realizzatori preferiscono, per ora, non fornire molti dettagli.

Ricreando con la stessa dedizioni le paludi della Louisiana e le geometrie non euclidee di R’lyeh, The call of Cthulhu è uno dei più sinceri ed entusiasti tributi allo Scrittore di Providence, nonché il film maggiormente fedele alla storia originale fra tutti gli altri racconti di Lovecraft portato sullo schermo. Il racconto è stato adattato in un film muto, seguendo uno stile debitore all’espressionismo degli anni 20, proprio come se fosse stato girato all’epoca di Lovecraft ed è accompagnato da un’interessante quanto terrificante musica sinfonica.

Cthulhu
Cthulhu

Anche se è stata portata avanti da un’associazione di appassionati, hobbysti e amatori, la realizzazione di The call of Cthulhu ha richiesto diciotto mesi di produzione, un cast di oltre cinquanta attori e un numero doppio di personale tecnico ed ausiliario.

“Se pensavate che il racconto facesse paura, - ci avverte Sean Branney, sceneggiatore e produttore - provate a guardare il film in gallese!”. Effettivamente, il film ha le didascalie tradotte in ventiquattro lingue, che insieme al già citato gallese comprenderanno finnico, galiziano, lussemburghese e rumeno, oltre ovviamente al nostro italiano.

Il DVD può essere acquistato direttamente presso il sito della HPLHS, alla pagina

http://www.cthulhulives.org/store/store.lasso?1=product&2=8 al prezzo di 20$ più altri 6,65$ di contributo spedizioni.

Dati i tempi tecnici siamo solo riusciti a vedere qualche scena promozionale e il trailer (http://www.cthulhulives.org/CoC/trailer.html), ma non si può evitare di rimarcare la grande originalità e la passione dei creatori, nonché l’evidenza che uno dei maggiori racconti della letteratura fantastica abbia trovato una degna ed entusiasta rappresentazione al cinema.

A prestissimo la recensione…

Sentinella R'lyeh 
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Sentinella R'lyeh

Dati tecnici film:

The call of Cthulhu, USA 2005, regia di Andrew Leman, scritto da Sean Branney da The call of Cthulhu (1926) di H.P. Lovecraft, 47 min., B/N.

DVD formato NTSC, Regione 0, prezzo 20$.

 

Il film verrà anche presentato nei seguenti festival cinematografici:

7/10/2005 - HP Lovecraft Film Festival, Portland, OR.

7/10/2005 - RIKON, Rijeka, Croazia.

28-30/10/2005 Rojo Sangre, Buenos Aires, Argentina.

28-30/10/2005 - Necronomicon, Tampa, FL.

4-6/11/2005 - MiskatoniCon, Stoccolma, Svezia.

16/01/2005 - Università della California, Santa Barbara.