Una barca da pesca, una macchina fotografica digitale, un'esca e soprattutto tanta pazienza. È così che due ricercatori giapponesi sono riusciti a immortalare l'inafferrabile Architeuthis Dux, il calamaro gigante mai osservato prima d'ora nel suo ambiente naturale.
Tsunemi Kubodera del Museo Nazionale della Scienza di Tokyo e Kyoichi Mori della Whale Watching Association di Ogasawara non avevano dubbi, come molti altri scienziati, sull'esistenza del gigantesco cefalopode. Esemplari già morti di questo animale erano già finiti nelle reti dei pescatori, o si erano arenati su spiagge isolate.
Ieri l'annuncio sorprendente: un calamaro gigante (specie che può raggiungere la lunghezza di 18 metri) è stato finalmente fotografato al largo delle isole Chichijima, nel mar del Giappone, a oltre 900 metri di profondità. Il tratto di mare non è stato scelto a caso: si tratta del territorio di caccia dei capodogli, i quali sembrano cibarsi abitualmente di questi animali.
I due ricercatori hanno immerso una grossa esca fin quasi a un chilometro sotto la superficie marina, collegandovi una macchina fotografica digitale appositamente modificata. In circa quattro ore hanno scattato 550 fotografie, catturando immagini spettacolari.
Si pensava che l'Architeuthis fosse un animale lento e impacciato, con una tecnica di caccia basata sul paziente appostamento, anziché sull'agguato. Invece si è avvicinato furtivamente all'esca, per poi avvolgervi fulmineamente uno dei tentacoli come farebbe un pitone con un ratto. Kubodera e Mori hanno poi issato a bordo l'esca, trovando attaccata alla lenza un pezzo del tenace tentacolo. I due raccontano che "si è attaccato al ponte della barca... e non è venuto via così facilmente. Era ancora vivo".
L'Architeuthis Dux ricorda molto il Kraken delle leggende nordiche, tuttavia non sarebbe mai in grado di afferrare un'imbarcazione e trascinarla negli abissi: vive a centinaia di metri di profondità, ben lontano dalle rotte commerciali.
Nel dubbio, meglio tenersi alla larga dal Mar del Giappone. Questa misteriosa creatura adora il pesce, ma non ci piacerebbe accertarcene di persona.
9 commenti
Aggiungi un commentoPiù o meno l'effetto dello snack delle 17.00
Mizzega, un calamaro lungo come un autobus gran turismo... :
alla tv hanno detto che era lungo 8 metri e non 18.....credo di più alla prima versione!
Devo fare un mea culpa, il nostro ospite ha ragione.
Ho ricontrollato le fonti: il calamaro era lungo 26 piedi (quasi 9 metri), ma si specifica che questa specie può effettivamente arrivare a 18 metri di lunghezza (I tentacoli costituiscono i 3/4 della lunghezza).
Il tentacolo asportato era lungo 5 metri e mezzo.
Mi spiace. Dovrò ridimensionare le porzioni della mia fritturan formato Polifemo. ops:
E.
Questo sarà stato anche 8, ma 18 non è impossibile. I ritrovamenti di calamari defunti, arenati sulla spiaggia (morendo, con la putrefazione i loro tessuti sviluppano gas d'ammoniaca - mi pare.... o qualcosa di altrettanto tossico - sicché risalgono a galla) si aggirano di solito sui 15 metri, ma 18 è appunto la dimensione massima riscontrata.
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