Disponibile dal 5 ottobre per il mercato home video il film scritto da Niall Johnson e diretto da Geoffrey Sax, regista approdato dalla televisione britannica al cinema.
Prima di curare White Noise per la Gold Circle Films, Sax ha completato una versione dell’Otello per la televisione britannica, seguita dal controverso film in costume Tipping the Velvet, imperniato su una storia d’amore lesbica e scritto da Andrew Davies per la BBC.
Il film risponde, a modo suo, alla domanda che i fautori dell’EVP (Electronic Voice Phenomenon, fenomeni di voce elettronica) si pongono da molto tempo: è davvero possibile comunicare con l’aldilà?
Nel corso degli ultimi vent’anni è stata raccolta una grande quantità di materiale su questo metodo di incisione delle voci dei defunti tramite registratori e altri strumenti elettronici di uso comune.
Secondo i sostenitori dell’EVP, queste comunicazioni – generalmente definite “rumore bianco” – vengono inviate sulle frequenze di radio, televisori e computer e possono essere ricevute e interpretate dalle persone che vivono ancora nella nostra dimensione.
La trama del film:
In seguito all’assassinio della moglie Anna, la disperazione di Jonathan Rivers (Michael Keaton) si tramuta in una vera e propria ossessione quando scopre l’esistenza del cosiddetto Fenomeno di Voce Elettronica (EVP), ovvero la possibilità di registrare le voci dei defunti tramite l’uso di registratori e altri strumenti elettronici.
Jonathan comincia così a usare questo metodo per comunicare con Anna, e ben presto scopre che la moglie intende affidargli una missione ben precisa: impedire che il brutale psicopatico che l’ha uccisa possa fare altre vittime. Questo, almeno, è quanto Jonathan pensa di capire…
Man mano che la storia procede, il protagonista si addentra sempre più nel misterioso mondo dell’EVP e comincia ad aver paura non soltanto dell’omicida che sta inseguendo, ma anche di alcune entità ultraterrene che lo interpellano sempre più insistentemente.
Queste oscure presenze sembrano nutrire intenzioni altrettanto malevole del maniaco assassino. Piene di rabbia e di un odio arrogante a causa delle continue interferenze dei vivi, che tentano di mettersi in contatto con i propri cari defunti, queste anime malvagie hanno in realtà un obiettivo ben preciso: quello di uccidere Jonathan. Il loro modo per poter intervenire nel mondo dei vivi è quello di renderli estremamente vulnerabili; solo a quel punto queste creature, che amano fare del male agli altri, possono manifestare fisicamente il loro odio.
Nel disperato tentativo di non spezzare il sottile filo che lo lega alla moglie, l’ossessione di Jonathan per l’EVP cresce al punto da costituire una minaccia per la sua stessa vita. Infatti, man mano che il protagonista si addentra nel mondo del paranormale, i suoi legami col mondo reale si allentano sempre di più.
Sarah Tate (Deborah Kara Unger), la proprietaria di una libreria che Jonathan conosce all’inizio delle sue ricerche, è una persona che ha sperimentato anche lei una grave perdita e utilizza l’EVP per elaborare il proprio lutto. Mentre Jonathan lotta per non perdere la ragione, Sarah tenta disperatamente di aiutarlo a non perdere le redini della sua vita e a rimanere ancorato alla realtà.
Malgrado gli avvertimenti da parte di coloro che hanno già fatto l’esperienza del potere dell’EVP, il protagonista viene travolto nella spirale del paranormale finendo per trovarsi sull’orlo della follia. Così, mentre tenta disperatamente di interpretare i messaggi di Anna prima che l’assassino possa fare altre vittime, Jonathan commette un errore fatale, non comprendendo ciò che la donna sta veramente cercando di dirgli…
Un'intervista a Michael Keaton effettuata in occasione dell'uscita del dvd è disponibile al seguente indirizzo: http://www.horrormagazine.it/rubriche/1626
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