Robert Wise si è spento mercoledì all'UCLA Medical Center. Un arresto cardiaco ci ha portato via uno dei registi più importanti del secolo scorso.
In 65 anni di carriera, Wise ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del cinema.
Entra giovanissimo nell'industria cinematrografica. A 19 anni accetta piccoli lavori per la RKO, per poi diventare farsi le ossa davanti alla giuntatrice come apprendista al montaggio. Il suo inizio è folgorante: diventa il montatore di Orson Welles e ottiene subito una nomination all'Oscar per Quarto Potere. Dirige alcune scene nell'Orgoglio degli Amberson e ottiene il primo incarico alla regia nel 1942, quando sostituisce Gunther von Fritsch alla regia del Giardino delle streghe, tenera storia fanta-horror.
Come regista, Wise cambia l'immaginario collettivo proprio con il cinema di genere, in particolare con l'horror e la fantascienza. In La Jena è il primo a far recitare insieme Boris Karloff e Bela Lugosi. Il cupissimo cult movie è forse superato solo dagli Invasati (1963), agghiacciante ghost story considerata uno dei migliori film d'orrore mai girati. Wise crea un'atmosfera angosciante sperimentando effetti audio elettronici e tecniche di registrazione all'avanguardia. Nel 1975 ci regala Audrey Rose, tenebrosa storia di reincarnazioni diretta con mestiere.
Robert Wise crea l'icona più celebre della fantascienza cinematografica nel 1951: l'umanoide Gort di Ultimatum alla Terra. L'alieno buono Klaatu (Michael Rennie), con il suo sincero appello pacifista, è indimenticabile. La celebre parola d'ordine "Klaatu barada nikto" è a oggi la frase più citata nel cinema di genere.
Negli 1971, il regista firma il capostipite dei film sulle epidemie (Andromeda) e nel 1979 regala Star Trek ai fan di tutto il mondo, dando il via a una fortunata serie.
Nonostante gli onori della ribalta mantiene sempre un carattere modesto e riservato. È capace di intrattenere il suo pubblico, ma anche di farlo riflettere.
Di lui ci piace ricordare quello che forse è il suo testamento più bello e più commovente: Non voglio morire (1958), film contro la pena di morte tratto da una storia vera. Robert Wise fu realmente testimone di un'esecuzione capitale prima di girare il film, e ne rimase sconvolto. Il finale del film è uno dei più atroci mai visti al cinema.
Filmografia parziale:
Il giardino delle streghe (1944, The curse of the cat people - insieme a Gunther von Fritsch)
La Jena (1945, The body snatcher)
Perfido inganno (1947, Born to kill)
Sangue sulla luna (1948, Blood on the moon)
La collina insanguinata (1948, Mystery in Mexico)
Stasera ho vinto anch'io (1949, The set-up)
I tre segreti (1950, Three secrets)
Ultimatum alla Terra (1951, The day the Earth stood still)
Ho paura di lui (1951, The house on Telegraph Hill)
La città prigioniera (1952, The captive city)
I topi del deserto (1953, The desert rats)
Destinazione Mongolia (1953, Destination Gobi)
Solo per te ho vissuto (1953, So big)
La sete del potere (1954, Executive Suite)
Elena di Troia (1956, Helen of Troy)
La legge del capestro (1956, Tribute to a bad man)
Lassù qualcuno mi ama (1956, Somebody up there likes me)
Questa notte o mai (1957, This could be the night)
Quattro donne aspettano (1957, Until they sail)
Non voglio morire! (1958, I want to live)
Mare caldo (1958, Run silent, run deep)
Strategia di una rapina (1959 Odds against tomorrow)
West Side Story (1961, insieme a Jerome Robbins)
La ragazza del quartiere (1962, Two for the Seesaw)
Gli invasati (1963, The haunting)
Tutti insieme appassionatamente (1965, The sound of music)
Quelli della San Pablo (1966, The Sand Pebbles)
Un giorno... di prima mattina (1968, Star!)
Andromeda (1971, The Andromeda strain)
Hindenburg (1975, The Hindenburg)
Audrey Rose (1977)
Star Trek (1979, Star Trek: the motion picture)
Combat Dance - A colpi di musica (1989, Rooftops)
3 commenti
Aggiungi un commentoAveva 91 anni(tanti) ma fa sempre dispiacere dire addio ad un regista di film eccezionali......"la jena", "ultimatum alla terra", "gli invasati",ecc.
Grazie.
Grande regista Wise.
Ultimatum alla Terra è bellissimo, con un grande messaggio pacifista.
R.I.P.
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