Druuna, l’eroina sexy creata dal talento grafico di Paolo Eleuteri Serpieri, si è imposta negli anni come uno dei personaggi del fumetto italiano maggiormente riconoscibili e venduti all’estero. In Italia, dove il fumetto d’autore è relegato in poche librerie e negozi specializzati, è purtroppo “solo” un cult, un’opera che ha comunque saputo guadagnarsi a ragione il proprio spazio e la propria fama.

A quasi vent’anni dal primo episodio della saga, pubblicato nel 1985 per i francesi della Dargaud, esce ora anche da noi per la Alessandro Editore l’albo Clone, ottava puntata delle vicende della bruna e formosa protagonista.

Le storie, caratterizzate narrativamente da un genere ibrido di horror, erotismo e fantascienza, si svolgono in un universo fuori dal tempo e dallo spazio, dove una strana membrana senziente - una nuova carne, appunto - tende a distruggere e inglobare ogni cosa e essere.

Continuamente sospesa in un’esistenza duale - sogno e realtà, vita e morte, felicità e malinconia, piacere e angoscia - Druuna, animata da una carnalità e da una vitalità insaziabili, cerca inutilmente di rispondere all'unico quesito in grado di restituire un significato al suo essere al mondo: Chi sono?