Un dark fantasy di ispirazione asiatica per Feltrinelli, un editore che raramente azzarda pubblicazioni a tema fantasy, ma questa volta il coraggio non è mancato con Il cuore dei naga del koreano Lee Young-do
Il cuore dei naga
Il libro
La Grande Guerra di Espansione aveva diviso il mondo a metà. I rettiliani naga, incapaci di sopravvivere nel freddo clima del nord, si erano impossessati del caldo sud. Qui vivevano altre tre razze: i possenti rekon, volatili umanoidi alti tre metri; i dispettosi tokkebi, capaci di governare il fuoco; e gli ingegnosi umani, in cerca di un re perduto. Ognuna era devota a una differente divinità e per centinaia di anni erano coesistite in uno stato di equilibrio che viene ora messo nuovamente in discussione.
In una taverna che si staglia solitaria come ultimo baluardo di civiltà prima del confine, compare un uomo dall’aspetto agghiacciante. Il suo nome è Keigon Draca e sta cercando una missiva a lui indirizzata.
Seguendo l’antica massima “tre ghermiscono uno”, l’umano Keigon è stato chiamato a entrare a far parte di una squadra di recupero insieme al rekon Tinahan e al tokkebi Pihyong. Quello che devono trovare è un naga, uno di quegli esseri semimmortali che vivono, silenziosi come spettri, al di là del confine, in città di austero marmo celate nell’impenetrabile foresta di Kiboren.
Lee Young-do introduce così il lettore in un mondo esotico e pieno di misteri, a partire dal vero fine della missione di recupero. Intanto, nel regno dei naga che non hanno più un cuore, intrighi e omicidi si susseguono, portando un fratello e una sorella l’uno contro l’altra.
L'autore
Lee Young-do è uno scrittore koreano di fantasy e fantascienza conosciuto principalmente per la serie Dragon Raja.
Il cuore dei naga, Lee Young-do, Feltrinelli, traduzione di Sara Bochicchio, 512 pagine, euro € 17,10.
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