Seguo già da un po’ Cristiano Fighera, il suo nome è apparso in varie antologie italiane weird. È apparso nell'antologia Strane Visioni, che raccoglie il meglio del Premio Hypnos, ha pubblicato con Esecranda, Esescifi, Edizioni Watson e Delos Digital.
Grande amante di Lovecraft, si è sempre approcciato all’universo del Solitario di Providence in maniera originale, è il caso del racconto Flesh Toys, giudicato il migliore della raccolta Esescifi Il richiamo di Lovecraft.
Non ho esitato quindi a leggere anche il suo ultimo lavoro, Il vento che soffia tra i mondi, uscito nella collana Innsmouth di Delos Digital.
Sono sinceramente rimasto affascinato da questo racconto lungo.
Dopo la morte della moglie, il protagonista vive un’esistenza triste e solitaria nella non meglio specificata città francese di “X”. Per cercare di rendere la sua esistenza più sopportabile, inizia a fare lunghe passeggiate per le vie di “X”. Si imbatte così in Rue D’Auseil – vicolo che ricorda La musica di Erich Zann di H. P. Lovecraft così come Il vicolo tenebroso di Jean Ray - da cui ha inizio un viaggio attraverso un labirinto di vie e vicoli caratterizzati da finestre chiuse e sbarrate, zone nascoste che vengono murate per celarne gli orrori e sacchi della spazzatura posti fuori dalle abitazioni da cui fuoriesce un liquame nero e viscido.
In questo modo l'uomo scopre una parte della città a lui sconosciuta, abitata da strani personaggi con cui è impossibile interloquire.
Fighera ha il pregio di scrivere molto bene e di calare il lettore in un incubo a occhi aperti, sembra infatti di essere all’interno di un quadro surrealista o metafisico o tra le strade di una Parigi extradimensionale.
Pagina dopo pagina, l’atmosfera diventa sempre più minacciosa e si avverte più vicina la presenza di un orrore che attende dormendo da secoli. Un incubo ricorrente che lo imprigiona in una finestra spazio-temporale ignota.
E nel racconto non mancano certo bizzarrie e mostruosità in un ambiente che a tratti ricorda La maschera di Innsmouth.
Il vento che soffia tra i mondi conferma la costante crescita di Cristiano Fighera, uno scrittore da cui è lecito attendersi nuove sorprese. Fra gli autori che si rifanno a Lovecraft è sicuramente uno dei più convincenti.
L'unico appunto che mi sento di fare è relativo all'editing, ho infatti trovato qualche refuso di troppo.
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