Edizioni Hypnos presenta per la prima volta al pubblico italiano l'antologia di Walter de la Mare (1873-1956), intitolata L’enigma e altre storie.
La figura di Walter de la Mare rientra a pieno titolo nell’aureo e prezioso filone fantastico della letteratura inglese. La sua opera è considerata – nonostante discreto successo di pubblico e gli apprezzamenti di Graham Greene, Dylan Thomas e T.S.Eliot - quella di un poeta minore, di un letterato ed “esteta” colto e marginale.
Non la pensava così H.P. Lovecraft che, nel saggio L’orrore soprannaturale in letteratura, scrive:
ci troviamo di fronte a un potente artista per il quale il misterioso mondo invisibile è sempre una realtà vicina e vitale.
E aggiunge:
De la Mare non fa dell’orrore il solo elemento dei suoi racconti, o perlomeno, non ne fa l’elemento dominante, giacché è palesemente più interessato allo studio dei caratteri.
Siamo quindi in presenza di un autore sottovalutato che, anzi, con il suo orrore psicologico e spirituale ha ispirato la narrativa di un grande scrittore come Robert Aickman.
Non tutta la sua produzione è afferente al fantastico come dimostra il romanzo La donna in miniatura che vede protagonista una nana (possibile rappresentazione di un simbolo alchemico) e le sue difficili esperienze con la realtà. Così in questo volume non tutti i racconti sono soprannaturali ma, non per questo, sono privi di un fascino oscuro e senza tempo che li rende unici.
Il mandorlo, ad esempio, è esemplificativo nel creare un’atmosfera misteriosa ed elusiva. Il punto di vista è quello dei bambini: la loro “visione” deformata della realtà, come vedremo anche in altre storie di questa raccolta, dona un tocco particolare all’intera vicenda.
Ma anche quando il soprannaturale fa capolino, come nel racconto capolavoro Dal profondo, si ha la sensazione di essere di fronte all’emergere di larve spettrali sepolte nell’inconscio. In un’atmosfera quasi sacrale, il protagonista Jimmie abita in una dimora semi-disabitata, ricevuta in eredità dallo zio. E piano piano, “dal profondo” della casa, nella solitudine notturna, vengono alla luce misteriose creature.
Proprio di questa atmosfera, Giacomo Ortolani scrive nella postfazione:
fin dal titolo, lo scrittore mette sottilmente in allarme il lettore: qualcosa di poco rassicurante lo attende, sia che provenga dalle profondità della vasta casa o da quelle assai più labirintiche della memoria di Jimmie.
Il breve racconto che dà il titolo a questa antologia, L’enigma, è invece una favola macabra. L’autore volle inserirla in un libro di racconti per l’infanzia, pur se davvero terrificante.
Anche Lo specchio è notevole nell’evocare una dimensione dai contorni sfumati e poco rassicuranti. La giovane protagonista Alice, spinta dall'influenza di un altro piano del reale, sogna di evade dal muretto che delimita la sua abitazione. Il finale è cupo e inquietante.
La zia di Seaton è un altro classico dello scrittore inglese. Ancora una volta i protagonisti sono bambini che, grazie alla loro innocenza, possiedono un’immaginazione incontaminata e sono dei veri e propri “visionari”. Qui il giovane Arthur, un bambino problematico e introverso deriso dai suoi compagni, descrive la zia Seaton come una strega dotata di oscuri poteri.
In generale siamo di fronte ad una raccolta di alto livello che ci mostra l’autore al suo meglio.
Walter de la Mare è stato un grande poeta del sovrannaturale e dell’incubo e il suo sfuggente e vago universo, popolato da misteriosi personaggi, non cessa di infestare i nostri sogni più angoscianti.
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