Alla fine della settimana mi presentai di fronte al Comando, un lungo tavolo circondato da teste e cravatte, e spiegai come avessi battuto ed esaurito tutte le piste, per poi concludere con la dovuta rassegnazione che l’Ordine non prevedeva che catturassi il colpevole. Le teste annuirono. Una mano si alzò e si agitò nell’aria, congedandomi. Quel giorno stesso archiviai il caso come insoluto.
Sinossi: Un giovane studente straniero viene ritrovato cadavere nel proprio appartamento, dopo esser stato brutalmente torturato. Il caso viene affidato all’Ispettore, e l’indagine lo conduce nei meandri più nascosti della città, con il compito di scovare l’Assassino. Deve assolutamente arrestarlo, a qualsiasi costo, ne va del suo prestigio, della sua carriera, e qualcuno lo esige.
Il solito thriller…
Ne siete proprio sicuri?
Partendo da suggestioni legate ad alcuni clamorosi casi di cronaca nera e a certa letteratura crime, Lucio Besana rivolta il genere come un calzino (spaiato) aggiungendovi le proprie fascinazioni e il suo stile inconfondibile. Dopo il successo di Storie della Serie Cremisi, torna Lucio Besana con un racconto inedito tra paesaggi distopici e atmosfere weird.
L’autore: Lucio Besana (1982) è sceneggiatore e scrittore. Dopo aver vinto il Premio Solinas con il soggetto Voci di Mezzanotte, ha scritto i film The Nest (2019) di Roberto De Feo e A Classic Horror Story di Roberto De Feo e Paolo Strippoli, produzione Netflix, tra i maggiori successi del 2021. Più volte finalista al Premio Hypnos, vince la settima edizione con il racconto Subotica e nel giugno 2021 esce il suo primo libro Storie della Serie Cremisi, antologia di racconti che riscuote subito un grande consenso sia di pubblico che di critica. Vive a Strasburgo con la sua compagna.
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