I Rammstein sono veri e propri eroi di quella scena che si stende irrequieta fra il metal e la musica industriale. L’ariete di pietra si è creato una progressiva enorme fama, inizialmente (1994) sulla base di show infuocati (anche nel senso più letterale del termine), e quindi sull’onda di quel Sehnsucht che li ha fatti esplodere oltre i confini teutonici per giungere nei piani alti delle classifiche di mezzo mondo.
Questo Reise, Reise giunge a tre anni di distanza dal precedente lavoro e poco sembra essere cambiato: il gusto per il teatro e il melodramma è ancora lo stesso, così come rimane invariato il mix fra cori (Deutsches Filmorchestra e Dresdner Kammerchor), tastiere, implacabili martellamenti ritmici e “metallurgia” varia. Sembra impossibile giungere a una reale sinergia fra concetti quali il cupo suono industriale e i toni romantico/epici di larga parte del cd, eppure questi tedeschi dell’est ci riescono ogni volta. Stupisce la progressiva evoluzione nella produzione del suono (che in questo ultimo disco rasenta la perfezione per potenza e pulizia) e la tremenda potenza muscolare che emerge fra le varie tracks di questo Reise, reise. Impossibile puntare il riflettore su un singolo brano ma di sicuro rimangono nelle orecchie e nel cuore il dittico America (vaudevilliano e pomposo anthem da stadio, volto a “celebrare” la patria di tanto pop), Moskau (fin troppo carica di gelo e veleni), e i riff apocalittici e granitici di momenti quali Mein Teil e Keine Lust. Da citare anche l’anomala Los, un pezzetto di Mississippi che attraversa la fredda Foresta Nera.
L’impressione è che i Rammstein tendano a ripetere in eterno una formula ormai consolidata e di sicura presa, ma questo, che sarebbe un difetto in altri momenti e in gruppi diversi, è limite di poco conto se i risultati sono quelli che possiamo ascoltare in quest'ultimo lavoro. Vero, manca nelle undici tracce il “martello degli dei” che è stato Du Hast e forse tale vetta rimarrà per sempre impossibile da raggiungere di nuovo, ma possiamo davvero accontentarci.
TRACKLIST
1 Reise, Reise
2 Mein Teil
3 Dalai Lama
4 Keine Lust
5 Los
6 Amerika
7 Moskau
8 Morgenstern
9 Stein Um Stein
10 Ohne Dich
11 Amour
10 commenti
Aggiungi un commentocosì pare
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Foto passatemi da un amico che era in loco.
Baphomet è parco negli interventi ma preciso e puntuale!
Che figata!...a quando un'altro simile spettacolo
Grande gruppo che seguo dal 95 e che è stato di forte ispirazione per la mia band...purtroppo su questo album trovo poco da dire, mi ha deluso quasi completamente (di mio gradimento c'era solo "Moskau"), come già in parte "Mutter" (fatta eccezione per episodi godibilissimi come "Mein Herz Brennt", "Adios" e "Ich Will").
Rimango totalmente legato a "Sehnsucht" e "Herzeleid"...ho passato anni a consumarli
il piu grande album mai inciso questa volta i rammstein si sono dati veramente da fare amerika,reise reise ecc ma io ero ad a vedere il concerto dei rammstein ad assiago nel 2005 quando usci reise reise e vi dico che è stato il piu grande concerto a cui io abbia mai assistito W RAMMSTEIN,trovo che mutter e herzeleid siano piu carismatici ma reise reise non mi ha affatto deluso anzi ha soddisfatto le mie aspettative a differenza di rosenrot che mi ha unpo deluso
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