Paolo Di Orazio torna all'horror con un romanzo sconvolgente, di una bellezza unica: Spaghetti Western. Freak Show per Watson Edizioni.
Il protagonista della storia è il Dottor Emilio Carlomaria Martinetti Branzini. Un nome che è già tutto un programma. Il personaggio è complesso, un uomo dalle mille sfaccettature caratteriali che se da un lato vi farà venire i brividi, dall'altro riuscirà a commuovervi con la sua dolcezza. Il tutto senza contraddirsi mai, restando sé stesso. Una figura davvero inquietante che non mancherà di sorprendervi spesso.
La sua missione nella vita è assistere e prendersi cura di uomini sventurati, i suoi amati freak, con tutte le loro deformità e sfortune. Tra varie vicissitudini e peripezie, l'improbabile comitiva si sposterà dalle Marche agli stati uniti in cerca di fortuna, con uno spettacolo da baraccone itinerante.
Quello che ne consegue è genio e pura follia. Vi stupirà sotto ogni aspetto quest'opera di vero e raffinatissimo orrore.
Siamo di fronte a pagine scritte da un talento assoluto, un libro di questo tipo è una rarità.
Il primo aspetto fondamentale da analizzare è lo stile. Di Orazio scrive bene, benissimo. La lettura scorre fluida, tra parole ricercate, mai banali e sempre precise che sono tanto evocative da trasportare in un mondo lontano, in un'avventura magica, irreale, ma al contempo spaventosamente concreta.
Alta letteratura in un genere in cui troppo spesso capita di leggere prose ordinarie.
Ogni elemento della vicenda viene descritto con vocaboli che attraversano tutti i sensi, dalla vista, al tatto e specialmente l'olfatto. Al lettore è garantita un'esperienza di terrore trasversale e totalizzante.
La seconda peculiarità riguarda la trama, sbalorditiva e originale.
Un racconto così non era mai stato scritto. L'unicità di una lettura è molto importante, soprattutto in un tempo in cui le rivisitazioni e i remake la fanno da padroni.
Una sottile paura vi riempirà a ogni pagina e nel mentre sentirete crescere una forte agitazione.
Atto dopo atto ci si affeziona ai vari personaggi narrati, da Serena la donna Mantide, a Temistocle il ragno umano. Il loro disagio, le tristezze di queste vite accidentate riempiono l'animo. Cosa succederà a questi sventurati?
Tuttavia immergendosi nella storia vedrete che il disgusto e la repulsione non mancano, grazie al modo sottilmente disturbante in cui l'autore ha sviluppato la vicenda.
Le scene descritte sono tutte memorabili, nella loro sanguinosa teatralità, sembra di assistere a uno spettacolo che non delude mai e in cui succedono tante cose diverse, tutte strane, tutte da non perdere.
Questo è il libro perfetto per tutti gli amanti dell'horror più estremo che ci sia, lasciatevi sorprendere!
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