- Castello di Monselice
- Villa Fraccaroli
- Castello di Collalto
- Castello di Arco
- Castel Tures
- Castel di Drena
Le nostre gite nei luoghi più infestati d'italia ripartono oggi alla scoperta dei fantasmi del Veneto e del Trentino.
Potrete prendere spunto per passare qualche giorno alla ricerca di spettri nei posti speciali che abbiamo selezionato per voi.
Castello di Monselice
Il Castello di Monselice si trova nel omonimo borgo medioevale in provincia di Padova. Il maniero, arroccato sulle colline, offre un bellissimo panorama e anche una struttura interessante. Costruito tra l’undicesimo e il sedicesimo secolo, è formato da quattro nuclei principali, una rocca, e ci vivono serenamente almeno tre fantasmi.
La prima storia è quella di Avalda, spettro che ancora appare ai visitatori con indosso uno spaventoso vestito bianco che gronda sangue. La bella Avalda dal colorito marmoreo, fu una signorina molto crudele. Praticava stregoneria, negromanzia, ed era abile nell'uso dei veleni. Amava circondarsi di amanti giovani e prestanti che, appena dato sfogo alla passione, torturava a morte. Comunque sia trovò il marito adatto a lei: il crudele Ezzelino d’Este che, pazzo d'amore, le regalò l'intera proprietà. Quando scoprì che la dolce compagna era un'adultera incallita,la fece uccidere da un suo sicario nel salone del castello dove ancora appare in tutta la sua sanguinosa irrequietezza.
Poi ci sono i fantasmi di Jacopino Da Carrara e della sua amante, Giuditta.
Lui fu nominato signore di Padova nel dicembre del 1350 assieme allo zio Francesco ma fu rinchiuso nel castello perché sospettato, proprio dal parente, di tramare contro di lui. Trascorse diciassette anni di clausura forzata finché non venne condannato all'orribile morte per fame! È infatti possibile riconoscere lo spettro perché magrissimo e dai capelli lunghi. E Giuditta, che fu sempre tenuta all'oscuro del destino del compagno, ancora oggi vaga disperata chiedendo notizie del suo Jacopino.
Villa Fraccaroli
In provincia di Vicenza, nel piccolo paese di Piovene Rocchette, tutti conoscono la Casa dei fantasmi, la famosa Villa Fraccaroli.
Il conte Fraccaroli, che si vocifera essere stato un esperto di magia nera, nel 1853 fece costruire da un celebre architetto, Antonio Caregaro Negrin, questa splendida e originale residenza per la sua famiglia, con uno stile unico, decine di finestre, archi e dettagli curatissimi, tra cui dei contrafforti con statue dalle fattezze diaboliche. Durante i lavori la tragedia: una trave cadde schiacciando a morte la piccola figlia dei proprietari. I lavori si fermarono e tutto venne abbandonato ma il fantasma della bimba vaga ancora tra quelle mura terrorizzando chi è così coraggioso da avvicinarcisi alla dimora al calar delle tenebre.
Castello di Collalto
Un'altra interessante gita la potete fare al Castello di Collalto a Susegana, Treviso. In questa bella cornice potrete incontrare lo sconsolato fantasma di Bianca. Questa la sua triste storia. Il padrone del maniero, il Conte Rambaldo VIII di Collalto sposò Chiara di Camino per garantire pace tra le due famiglie. La donna non era bella ed era molto gelosa del marito che si innamorò di Bianca, una splendida ancella. Quando la contessa si accorse della relazione tra i due, approfittò dell'assenza del marito per far murare viva la sventurata. Una morte terribile, tanto che lo spirito vaga ancora in quei luoghi, apparendo ai componenti della famiglia Collalto vestita di bianco per annunciare gioie oppure di nero per annunciare sciagure.
Ci spostiamo ora in Trentino Alto Adige dove vi attendo imperdibili mete da brivido.
Castello di Arco
Il Castello di Arco è stato edificato in un posto che sembra uscire direttamente da una favola. Per raggiungerlo bisogna percorrere 15 minuti di strada immersa nel verde, arrivando quindi in un borgo fortificato medioevale dove si possono visitare torri, prigioni e grandi stanze affrescate, godendosi un gran panorama. Inoltre offre diversi spettri di gente morta in modo violento. Tra essi il fantasma di Antonio d'Arco, signore del castello nel 1300, trucidato dopo aver commesso varie crudeltà. Lo potete trovare in giro che non si dà pace e cerca eternamente perdono. Qui è possibile incontrare anche lo spirito tormento di Ripando, avvelenato nel 1266, e ancora quello di Ottavio Avogadro, un brigante che utilizzò il castello come deposito per i bottini delle sue razzie e che venne giustiziato dal popolo. Le anime dannate tra queste mura sono davvero molte. Buona ricerca!
Castel Tures
Altra gita indicata per gli amanti dei fantasmi ma anche del bello. Siamo a Campo Tures, Valle Aurina, a Bolzano. Qui si erge in tutto il suo splendore il Castel Tures (o Castel Taufers), con il suo fantasma. In questo spettacolare maniero costruito nel dodicesimo secolo potrete rimirare molti locali dal fascino immutato dai secoli e in particolare la Sala degli spiriti, dove si aggira il triste spettro di Margarethe von Taufers.
La ragazza voleva sposarsi con un giovane di basso lignaggio, probabilmente il capitano delle guardie del castello, ma la sua famiglia non apprezzava la cosa e qualcuno chiamò un sicario per eliminare il futuro marito. Il giorno delle nozze lo sposo venne trafitto sull'altare da una freccia. Margarethe disperata si rinchiuse nella sua camera ove pianse ininterrottamente per sette anni poi, al settimo anniversario della morte del suo amato, si gettò dalla finestra.
Nel 1972 Ettore Scola girò qui La più bella serata della mia vita, e addirittura Alberto Sordi disse di aver udito i gemiti e i lamenti dello spirito della giovane.
Castel di Drena
Nel comune omonimo in provincia di Trento trovate l'incantevole Castello di Drena. Questa perla medioevale, edificata nel XII secolo, è stata teatro di battaglie e scontri violenti, di impiccagioni, di omicidi e massacri. Tra queste mura non si sta mai in pace. Molti visitatori sono testimoni di fatti inspiegabili e sinistri: urla, cigolii e passi di strane presenze, come quelle delle sentinelle che presidiavano le mura. Spesso si è parlato dei fantasmi di un uomo e di una donna che qui furono impiccati crudelmente dopo un processo sommario. I loro resti furono rinvenuti nel 1910 e la notte i due sventurati vagano per il maniero. Quando la luna è piena si vede oscillare l'ombra di un cappio e un urlo soffocato si alza in aria. Davvero tetro.
La prossima settimana vi accompagneremo alla scoperta dei fantasmi del Friuli, non mancate!
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