Presenze impalpabili, orfanotrofi abbandonati, lunghi corridoi scuri, l'eco di atrocità su piccole vittime. Tutto questo è Saint Ange, pellicola francese datata 2003, in arrivo, a breve, sugli schermi italiani.
Ecco, in estrema sintesi, la trama: Anna (la magnifìca Virginie Ledoyen, già vista in 8 donne e un mistero di Peter Greenaway) deve occuparsi delle pulizie di Saint Ange, un fatiscente orfanotrofio destinato alla chiusura. Con lei, nel vecchio edificio, non rimane che la giovane Judith (Lou Doillon), nata e cresciuta nell’orfanotrofio e imprigionata nei ricordi di una mente apparentemente instabile. Col passare dei giorni Anna comincia a sentire passi, urla e voci di bambini, e a vivere esperienze progressivamente sempre più spaventose. Intorno a lei sembrano aggirarsi invisibili presenze e Anna finisce col convincersi che nella casa persistano ricordi tangibili di un passato misterioso e terribile. Forse, nell'istituto, i piccoli subivano terribili sevizie. E, forse, da qualche parte... ci sono ancora dei bambini...
Saint Ange, classificato molto spesso su vari siti web come film horror piuttosto che come thriller (e questa è già di per sé una stranezza in controtendenza alle regolette del mercato), è stato scritto e diretto dal debuttante Pascal Laugier, regista "figlio" del cinema anni '80 e grande appassionato di esoterismo e mistero. La pellicola è prodotta da Christophe Gans (il regista de Il patto dei lupi) e vede, alla colonna sonora, Joseph LoDuca, che ricordiamo come autore dell'OST di Necronomicon del già citato Christophe Gans, Kazunori Itô, Brian Yuzna e Shusuke Kaneko.
Sul sito ufficiale dalla CDi Film (www.cdifilm.it) è possibile dare un'occhiata al trailer di questo che sembra presentarsi come un prodotto decisamente intrigante. Purtroppo non è ancora chiara la data di uscita del film nelle sale italiane: la speranza è che l'agguerrita concorrenza dei vari Sin City e Star Wars III non releghi Saint Ange direttamente nel mercato dell'home video.
1 commenti
Aggiungi un commentoVorrei segnalare semplicemente che il film "8 donne e un mistero" non e' di Peter Greenaway ma di François Ozon... Peter Greenaway ha diretto "8 donne e 1/2"
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