Non c'è due senza tre. Dopo House of the dead e Alone in the dark, il teutonico "talento" di Uwe Boll torna a partorire film inseminati dal franchise di un videogioco. Ecco allora Bloodrayne, action-horror di ambientazione storica straripante di belle attrici, ovviamente atletiche e un poco svestite.
Bloodrayne è tratto dal celebre videogioco della Majesco che ha goduto di un certo successo anche nel nostro paese (ne abbiamo recentemente parlato all'indirizzo horrormagazine.it/notizie/721). Il film di Boll però cambia le carte in tavola e sposta l'azione dalla Germania nazista popolata di SS-vampiro alla Romania del diciottesimo secolo. L'idea è infatti quella di fare della pellicola il "prequel" del gioco, raccontando le origini della bella Rayne, dhampyr mezzo vampiro e mezza donna: orfana, costretta a cercare rifugio tra i freak di un circo, Rayne scopre i propri poteri quando, difendendosi dalla violenza dell'Uomo Forzuto, annusa per la prima volta il sangue umano. È l'inizio del tormento, e la nascita di Bloodrayne, che da quel momento rifiuterà il sangue degli umani innocenti e cercherà quello di altri vampiri. Saranno due ammazzavampiri, Sebastian e Vladimir, a convincerla a intraprendere una cruenta battaglia contro il più potente e crudele dei non-morti, che guarda caso è anche suo padre.
Il film, scritto dall'attrice-sceneggiatrice Guinevere Turner, già autrice dello screenplay di American Psyco, vede Kristanna Loken (Terminator 3) nella parte della protagonista; con lei sullo schermo Michelle Rodriguez, già vista nel primo Resident Evil, il premio Oscar Ben Kingsley, la "iena" Michael Madsen (nella parte dell'ammazzavampiri Vladimir), Matthew Davis (l'altro cacciatore di non-morti, Sebastian) e il Bob di Fight Club, l'ex rockstar Meat Loaf.
A questo punto il dilemma di ogni appassionato di horror è: concedere o no un'altra possibilità a Uwe Boll nonostante i due film precedenti siano stati giudicati quasi unanimamente dei disastri inguardabili?
Per decidere, magari, può essere utile una visita al sito ufficiale del film, all'indirizzo www.bloodrayne-themovie.com.
38 commenti
Aggiungi un commentoTrovo Alone in the dark un action horror passabile e divertente nulla di più.
Ma House of the dead 2 è girato con i piedi, attori PESSIMI, regia e sceneggiuatura a dir poco SCADENTI, i Resident potranno non piacervi perchè non uguali al gioco, ma cinematograficamente sono ben girati e ben diretti, dietro la macchina da presa del 3 c'è Mulcahy non Mike Hurst.
E con questo? RE3 sarà pure girato da Mulcahy, ma da un Mulcahy distante anni luce dal regista che era una volta.
Poco importa che La Casa dei Massacri e Il Custode li abbia diretti Hooper, per me restano due filmettini, uno passabile (LCDM) e uno imbarazzante (vai per esclusione).
Come avevo scritto proprio nel thread di HOTD2, per me la tecnica non è tutto, nel cinema come in altri campi.
Il fatto che la saga cinematografica di RE non sia fedele a quella videoludica è solo uno dei motivi per cui non mi piace.
"Herbert West, Rianimatore" è uno dei racconti di Lovecraft che preferisco. Stuart Gordon ne ha tratto un film che stravolge in modo a dir poco esagerato lo spirito del racconto: Re-Animator rientra nella mia Top 10 Horror di sempre.
Boh a me sembran giarti bene i tre Resident, poi sul fatto che la tecnica non è tutto è vero ma in parte, se un film è giarto male, con una regia piatta una sceneggiatura ridicola, dialoghi assurdi tutte caratteristiche a mio avviso presenti in HOTD 2, allora mi spiace ma non posso apprezzarlo e poco mi importa se il film è fedele al gioco.
Che HOTD2 sia fedele al gioco non posso dirlo, in quanto conosco poco lo sparatutto dal quale è tratto.
Lo reputo più fedele ai videogames di Resident Evil (è questa la saga pubblicata dalla Capcom) che i film ufficiali stessi.
Il primo Bloodrayne mi aveva alquanto schifato, ma ieri sera ho recuperato il sequel, che è passabile, solita cafonata alla Boll , ma a differenza del primo capitolo, questo seguito, è fatto leggermente meglio, la storiella è un po più interessante, e anche sta volta, il regista tedesco non si risparmia in efferatezze ai danni di bambini, i quali vengono sbranati e impiccati dai vampiri
Mi sa che Boll è peggio di me, deve proprio schifarli a morte i marmocchi , tra questo, Seed e Postal fa sempre far loro delle finacce, e questo è un aspetto di questo regista che a me PIACE MOLTO
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID