Nulla di più indicato di un buon fantasma, per valorizzare un complesso immobiliare in Gran Bretagna. Ancora agli inizi del ventunesimo secolo sembra resistere la regola, tipicamente britannica, di vantare almeno una presenza soprannaturale come “valore aggiunto” per un luogo o un edificio, quasi a renderla garante degli effettivi trascorsi storici del posto.

Avviene così che l’annuncio di vendita di un vecchio molo nel sud dell’Inghilterra, d’epoca edoardiana ma con moderne strutture turistiche annesse, venga accompagnato da un comunicato stampa ufficiale, pubblicato anche in rete sui siti specializzati in mercato d’immobili e opportunità finanziarie, in cui si illustrano le caratteristiche e la qualità della proposta, i pregi architettonici delle costruzioni, le possibilità di sviluppo economico dell’area… e il compreso rispettabile spettro.

Il complesso in questione è quello dello storico molo Claremont di Lowestoft, nel Suffolk, edificato nel 1903 per il servizio delle navi a vapore che collegavano le località costiere alla capitale, attraverso il Tamigi fino all’attracco presso il Ponte di Londra.

Meta di turismo di massa e sede di festival estivi, l’insieme comprende un ristorante, un night club, bar e chioschi da spiaggia, il tutto offerto a un costo di 2,8 milioni di sterline.

Ma come riporta il comunicato della società BusinessesForSale.com, promotrice della vendita, nessun sito storico può davvero dirsi completo senza il suo fantasma locale. E l’acquisto del molo Claremont comporterà anche l’acquisizione di una manifestazione spiritica, il cui aspetto sarebbe quello di una donna che indossa una lunga pelliccia e un cappello.

“È stata vista in quella che un tempo era la sala d’attesa”, afferma David Scott, un membro della famiglia attualmente proprietaria dell’immobile. “Sembra che suo figlio fosse rimasto tragicamente ucciso, ai primi del Novecento, scivolando in mare all’approdo tra il battello a vapore e il molo. E lei è ancora lì, ad aspettare il ritorno del ragazzo”.